mercoledì 20 febbraio 2019

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Per permettere che una così colossale impostura riuscisse a prendere stabilmente piede è stato attuato l'ennesimo piano.
Fateci caso: la modernità ci ha allevati nell'idea che ciò che è alle nostre spalle è vecchio, debole, noioso, triste, depresso, ingenuo, ignorante, inutile, menzognero, faticoso, pericoloso, sciocco, stupido, sporco, malaticcio, “obsoleto”...ormai andato e che non ci riguarda più e dobbiamo focalizzarci solo sul domani, su questo fantomatico progresso in continuo arrivo da davanti a noi.
In parole povere se un tempo anziani e giovani godevano della medesima forza percettiva derivante da una radice comune che mai aveva smesso di donare la medesima linfa e che sarebbe continuata a fluire nei posteri ecco che con la civiltà moderna questa radice viene resa inesistente (addirittura non più concepibile) e le guide diventano coloro che al contrario sono sradicate, non hanno linfa e non sanno nulla! E vagano nel nulla. Sono quelle che non hanno più nemmeno una briciola di Sapienza e Conoscenza animiche ovvero i cerebrali. La Verità è che l'unico futuro plausibile è alle nostre spalle e dobbiamo smetterla di aspettare belli fermi e passivi buone novelle dal domani perché il domani non esiste: è una creazione della mente estranea.
Tempo fa leggevo con disappunto (è un eufemismo) una delle tante false narrazioni di sistema nella quale si accreditava il fatto che i nostri avi già in tempi lontani avevano una naturale predisposizione a staccarsi di volta in volta dalla percezione dei propri padri e dalle ancestrali unitarie tradizioni e conoscenze della tribù, della sippe, del clan, della comunità o dir si voglia in quanto ritenute arcaiche, superate e non più soddisfacenti. NON È COSÌ.
La Verità è che l'Umanità antica vedeva e viveva l'esistenza in maniera completamente capovolta e nel senso giusto ovvero era consapevole che alle sue spalle c'era la Via corretta e gli insegnamenti corretti e che solo affidandosi ad essi poteva vivere forte, sicura ed entusiasta. Da dietro di sé TUTTO proveniva NON da davanti a sé! Sarebbe persino superfluo affermare ciò ma siamo arrivati al punto di dover rivedere anche le cose più piccole e all'apparenza scontate...
La modernità ha sdoganato la sciocchezza che solo il nuovo è buono sano forte vero e giusto e che verso il domani dobbiamo spingerci rinnegando e dimenticando il passato.
Ma qui non si vuol capire che senza identità e tradizioni animiche, strappati via da noi stessi e dalla Creazione, allontanati dalla terra nuda e cruda e rinchiusi in una dimensionenondimensione cerebrale, senza la nostra carne che ascolta il proprio sangue, senza insomma un'abissale Consapevolezza di sé conquistata viviamo letteralmente coi piedi per aria e a testa in giù. Esistiamo come su una bolla e tutto ciò che facciamo in pratica è inconsistente, ci muoviamo su di un piano esclusivamente mentale dunque fittizio perché del tutto estraneo e distaccato dal resto dell'esistenza.
Senza collegamento con ciò che “ci precede” non è vita reale ma una finta.
Noi siamo parte di un tutto che è in relazione con se stesso e da cui veniamo continuamente richiamati e stimolati a restare fedeli, ad accordarci perché molto semplicemente SIAMO GENERATI PER ACCORDARCISI. Se ce ne distacchiamo non siamo più uomini e donne reali, siamo perduti e in balìa degli eventi e per noi anche la cosa più buona può diventare estremamente pericolosa.
Frenare drasticamente i richiami del sangue in quanto resi ignoranti della loro cruciale importanza, non ascoltarli e seguirli per eseguire invece gli ordini della mente estranea in funzione della nuova Babilonia è devastante per il nostro essere. Noi tutti abbiamo un' animica identità reale dentro di noi, quella frutto del tramandarsi di conoscenze ancestrali arcaiche di vissuto e conoscenze silenziose dei nostri avi (ognuno i suoi) che non riconosciamo più rincoglioniti e traviati come siamo dalla modernità satanico-massonica...e così portiamo in giro un miscuglio menzognero caotico nefasto incoerente dannoso e autodistruttivo che NON È NOI. Ma che fa la fortuna di chi ci amministra.
Come se non bastasse c'è un altro grosso ostacolo posto tra il noinonpiùnoi cerebrale e il noi animico: siamo addestrati a conoscere la Storia, quella del mondo, dell'Uomo, la Storia tutta insomma solo attraverso i libri e le immagini del Padrone ma la Storia che si trova sui libri o su una pellicola è un insieme di storie morte non la Storia reale. È la Storia della caduta dell'Uomo reale, è la storiella dell'uomo cerebrale NON la summa della Storia dell'Uomo reale animico.
La reale Storia dell'Uomo e le sue passate vecchie antiche remote vicende non sono racconti favole storielle narrazioni alle quali accostarci attraverso un libro. Con un libro possono raccontarci tutto e il contrario di tutto e la mente non avendo un retroterra vissuto prenderà qualsiasi cosa per buona. Accostarsi ad un libro “va bene” nel caso di un giallo, di un romanzo perché in questo caso essendo frutto dell'immaginazione di sistema è “corretto” avvicinarcisi mentalmente. Mentre se vogliamo accostarci alla Storia reale dell'Uomo reale l'unica maniera veritiera è tornare ad ascoltare il proprio sangue perché lì c'è tutto scritto. Lì, non su di un libro. Su di un libro tutt'al più troveremo una conoscenza trasformata immiserita resa inutile smorta. Troveremo solo interpretazioni della Conoscenza risultato di processi cerebrali NON La Conoscenza animica di ogni cosa.
Con il libro la Storia reale, quella calda, fumante, viva, fatta di carne e sangue, di odori, profumi, respiri ed azioni viene congelata e immobilizzata per essere ripercorsa e proseguita attraverso la mente. Da prerogativa innata dell'Uomo reale diventa appannaggio della civiltà cerebrale e dei suoi vassalli: congelata e immobilizzata la Storia di riflesso viene congelato e immobilizzato pure l'Uomo reale. E spostando il tutto su pergamena trascina nel regno cerebrale l'Uomo. Si è trattato di un'eliminazione “delicata”, una “dolce morte”. Un po' per volta un avatar ne ha preso il pressoché totale controllo. Un'operazione diabolica in quanto operato questo spostamento il mondo tutto viene relegato in una non-dimensione con la conseguenza che ogni cosa perde slancio vitale, perde senso compiuto, autenticità, perde vitalità, perde Verità. E vivendo spostati in un contenitore artificiale non possiamo più attivare connessioni reali con ciò che ci circonda perché ne siamo separati. Non c è più continuazione perché è stato interrotto il flusso corretto e reale di ogni cosa. N.B. Ho detto interrotto, non spezzato.
Questo tipo di Storia è il nulla, non è niente, è roba morta. È solo un viaggio mentale. In Verità è leggere dei necrologi, degli epitaffi. La loro poderosa e ingombrante presenza è l'emblema della sconfitta dell'Uomo reale e del suo allontanamento dal mondo reale. Apparsi i libri, abbiamo cominciato a svanire noi. Con essi la Civiltà cerebrale entra nella maggiore età: ora può fare come le pare. È lei a raccontarci come stanno le cose. Noi siamo stati resi analfabeti di noi stessi e forzati con mille astuzie a parlare un'altra lingua, una lingua straniera, la lingua di Colui che da millenni ci tiene in pugno e ci schiavizza...quella delle entità cerebrali finendo per identificarci con la mente (estranea) causando una perdita di conoscenza di ciò che siamo dall'origine: ANIME non menti. E sia chiaro una volta per tutte che un'Anima non accetterà mai “la lingua” dei cerebrali e non riconoscerà e sentirà mai suo il mondo dei cerebrali. Da lì in poi l'essere umano è spodestato del diritto interiore ad essere Storia vivente e a fare la Storia perché ormai la Storia è fuori da se stesso, oltre se stesso, l'Uomo è fuori da se stesso, oltre se stesso. L'Uomo non è più la fiamma divina e terrestre che divampa e il veicolo della Storia dunque non lo riguarda più. È solo cenere. E se l'Uomo non è più esso stesso Storia significa che l'Uomo non esiste più. È un finto vivo. Esiste solo per causa ed effetto a lui esterni. È manovrato. È la marionetta di un ventriloquo.
La Storia strappata fuori dall'Uomo ed impressa su carta fatta apposta per i cerebrali e che riteniamo vera non è il resoconto della Storia reale libera e spontanea dell'Umanità. Questa Storia è Legge: la Legge dell'oppressore. La legge antitetica a quella divina e terrestre propria dell'Uomo reale animico. Non vi dice nulla il fatto che la prima forma di scrittura è quella presente nelle iscrizioni babilonesi su pietra di Hammurabi, il famoso Codice di Hammurabi? Sapete vero che ciò che venne impresso su quella lastra non era un manuale di fedeltà dell'Uomo al proprio Creatore e ai propri avi né il manifesto della gioia di esistere tanto meno di lottare per realizzarsi animicamente ma un insieme di leggi codificate da una casta innalzatasi al di sopra dell'Umanità originaria? Siete al corrente che l'origine della tanto decantata civiltà viene fatta risalire ad “elite” che rinchiudevano all'interno di mura con torrette controllate da guardiani armati i popoli umani NON per difenderli in quanto amati e ben voluti e parte integrante di essi MA con l'obbiettivo di mettere al sicuro da elite concorrenti il bottino, la merce di scambio, il bene di possesso, la forza lavoro, gli schiavi: noi?!?
Oggi se vogliamo avere a che fare con la Storia dobbiamo comperare un libro o affidarci ad un motore di ricerca. La possiamo pensare e basta. E la mente non mi stancherò mai di ripeterlo è all'origine della divisione, la mente È la divisione. La mente ci ha distaccati da noi stessi, tra noi e dalla trama alla quale apparteniamo.
La vera e reale enciclopedia dell'esistenza alla quale affidarci è dentro e fuori di noi, del tutto inconsistente secondo ciò che questa civiltà moderna ritiene esserlo ma che invece al contrario è meravigliosamente e diversamente consistente.
Non c'è Storia senza l'Uomo, non c'è Storia esterna all'uomo. Un suo solo respiro È Storia. Storia vivente. Storia contemporanea. Storia eterna. L'essere umano è Storia su due gambe e solo a questa dobbiamo rifarci e rapportarci. Mettere per iscritto questo respiro (questa è la prima unica terribile “vera” transustanziazione operata) significa uccidere una farfalla e metterla sotto vetro per immaginarla volare. Questo è ciò che entità cerebrali estranee hanno combinato all'Uomo reale.
Il distaccamento ed allontanamento della Storia dalla carne dell'Uomo animico è la pietra angolare sulla quale la civiltà ha costruito la sua fortezza cerebrale e impresso a chiare lettere l'avvenuta conquista sull'originaria Umanità animica. Il regno cerebrale è così una volta per tutte statuito ed operante su di un piano estraneo all'Uomo reale.
La cosa allucinante è che una volta soggiogata l'Umanità animica, tradotta in catene nel regno cerebrale e divenuti vuoi o non vuoi entità cerebrali...nemmeno questo andava bene. E da secoli e secoli continuano a ingannarci schiavizzarci utilizzarci ed eliminarci nonostante l'umana esistenza sia sta fatta diventare in tutto e per tutto un fake! ...Non c'è fine al peggio.
Mi fermo qui. Il resto è narrazione contemporanea.
Avviandomi alla conclusione...
Visioni interiori così ricche di profondità, colore, profumo, calore e Vita che in noi di tanto in tanto prendono forma per poi essere scacciate per motivi vari sono pezzi di mondo reale sopravvissuti alla mente estranea. Non sono fantasie fittizie ma il collegamento al noi reale e al mondo reale. Sono il risultato non di un processo mentale ma animico. Ciò che è il mondo reale è stato capovolto e relegato a sporadici sprazzi di Luce che sgorgano in noi mentre ciò che è una diabolica illusione è stata fatta diventare tutto ciò che per noi moderni cerebrali è la realtà. Siamo tenuti attaccati mentalmente e con subdola violenza all'illusione di una matrice che ci accomuni; ma è un inganno bello e buono. Il cerebrale è divenuto il nostro piano esistenziale quando non lo è affatto. Vivere di mente fa sì che ci ritroviamo circondati da un oceano di cose significati valori che per noi assumono più o meno tutte la stessa importanza, tutto tende a livellarsi e non vediamo più sostanziali differenze, non riconosciamo priorità, non riconosciamo ciò che conta, ciò che è fondante, autentico, necessario. Al contrario ciò che vediamo che sentiamo che annusiamo che tocchiamo con le nostre visioni sono il laccio, il collegamento, il contatto e in un istante sappiamo tutto ciò che è necessario sapere. Sono tessere di mondo reale sopravvissuto. Bisogna solo crederci. Ben presto con le ultimissime generazioni non più modificate e ricostruite “in corsa” -come la nostra e quelle anteriori- ma costruite mentalmente DA ZERO e completamente schiave e aliene alla Verità dell'essere umano animico tutto sarà perduto.
Dunque agite animicamente solo se siete consapevoli della differenza tra immaginazione di sistema e immaginazione pura, tra visioni indotte dall'esterno e visioni interiori.
Perché c'è l'immaginazione quella fasulla corrotta instillata e influenzata pesantemente da immagini di fumetti film libri pubblicità ecc che assorbita come spugne fin da quando siamo bambini ha sedimentato e si è solidificata in noi... e che nella sublime ignoranza nella quale ci hanno spinti è facilissimo pensare sia l'umana immaginazione e votarci ad essa. Ma non lo è affatto.
E c'è l'immaginazione pura, incontaminata...quella che prende forma una volta staccato lo spinotto artificiale e tuffandosi nel Cielo e in sé stessi e che produce visioni che giungono interiormente nel momento che l'entità cerebrale chiamata cittadino consumatore risorsa umana ecc conquista la Consapevolezza di non essere tutto ciò ma di essere UN ESSERE ANIMICO RISULTATO DELLA FUSIONE DI DIVINO E TERRESTRE. E quest'ultima non è una immaginazione fittizia, un insieme di inutili e puerili fantasie ma la missione codificata in noi e per la quale siamo in Vita, è la mappa interiore con sù tutto scritto e da utilizzare per non perderci tra le strade della modernità satanico-massonica che non portano da nessuna parte.
Mi auguro abbiate compreso che siamo parte di una gloriosa Storia iniziata tantissimo tempo fa ma poi interrottasi e che dobbiamo tornare a fare noi animici perché chi ci opprimeva in tempi lontani lo sta continuando a fare tutt'oggi...semplicemente si è fatto più astuto e incisivo e non ce ne rendiamo nemmeno più conto in quanto è oggi dentro di noi, nella nostra testa! Noi invece ci siamo fatti più ingenui e coglioni che mai al punto di pensare di vivere in un mondo buono e senza il Male.
Ma il Male esiste eccome ed è più che mai in possesso dell'essere umano.
C'è un tratto di strada da compiere a ritroso, un viaggio di ritorno da intraprendere. E che non può che passare attraverso il nostro sangue. Perciò proteggetelo.
Non esiste per le trasfusioni ma per essere protetto e ascoltato.
Quand'è che comincerete a dargli credito?

Non capivo perché
ma venivo presa da una nostalgia
così lancinante che,
anche se mi trovavo a casa mia,
sentivo che esisteva un posto,
da qualche parte,
dove dovevo tornare.”

Banana Yoshimoto

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