mercoledì 20 febbraio 2019

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La facoltà terrestre.
Se prendiamo un dizionario e cerchiamo “Sangue” la prima definizione che viene data è più o meno ciò che tutti noi sappiamo: Tessuto liquido che circola nell'apparato cardiovascolare...
In seguito leggiamo: Origine, razza, discendenza, parentela e sim. ed esempi vari come Vincoli di sangue, essere dello stesso sangue, il sangue non è acqua, buon sangue non mente e via dicendo.
La civiltà cerebrale -a denti stretti- al massimo può spingersi fino a qui e noi, suoi figliastri cerebrali, siamo costruiti ed allevati per essere soddisfatti di tale asettica spiegazione, limitarci ad essa e non voler andare oltre. Tabù! violare tale consuetudine. A questo ristretto perimetro ci atteniamo e al suo interno ci sentiamo al sicuro. Non osiamo avventurarci oltre.
Eppure quell'oltre è il nostro umano e naturale terreno di Vita...oltrepassata questa linea si apre il mondo reale. Ma se qualcuno si azzarda a metterci dentro il naso ecco che nella testa della gente mille altoparlanti partono in automatico: BARBARIE! INCIVILTÀ! RAZZISMO! IDEALE DI SUPERIORITÀ RAZZIALE! VIOLENZA E STERMINIO! SCREDITARLO!
Non intendo perdere tempo dietro a sciocchezze.
È la mente estranea a rendere pericoloso argomentare di sangue e ad innescare cortocircuiti socio-culturali. In quanto incompatibile col sangue.
Fatta questa premessa...ai “grandi architetti” che ci hanno convinti che Rien ne vas plus, les jeux sont faits! io rispondo con Quel che è stato non è mai stato e abbiamo ancora tutto da fare!
E aggiungo che nelle nostre vene non è solo “tessuto liquido” a fluire bensì la Storia viva e pulsante dell'Uomo reale che DEVE tornare a parlare, farsi sentire e comprendere.
E in questo fiume turbolento navigano placidi i nostri antenati.
Ma prima di addentrarci nel sangue è necessario sfatare alcuni miti.
La civiltà predica come cosa buona, giusta e doverosa più che naturale SACROSANTA il fatto di esserci (di averci!) distaccati dal passato per reinventarci in quanto civilizzati e moderni, totalmente differenti; curioso osservare che passano i secoli e i millenni ma guarda caso i padroni hanno sempre gli stessi connotati...
Ciò che vorrei vi fosse chiaro è che un' operazione del genere è stata attuata esclusivamente a livello cerebrale (LA NOSTRA MENTE È COLONIZZATA) perché nei fatti tutto in noi è rimasto più o meno come lo è sempre stato; concretamente questo “cambio di passo” non si è mai verificato perché è impossibile da mettere in pratica, è l'ennesimo ideale senza testa né coda, qualcosa del tutto inconsistente, irreale. Un pensare che già in partenza è una bugia in quanto distaccato dalla mente universale. Una operazione estranea alla logica interiore dell'Uomo. Questo perché è dentro ognuno di noi la “materia viva” che occorre ad una buona sana forte e stimolante esistenza, ricca di significati e conoscenza ed è esclusivamente nel passato ciò che siamo e che possiamo seguire realmente.
È stato ribaltato tutto anche in questo in quanto il nostro passato non è affatto passato e ininfluente ma al contrario TUTTO CIÒ CHE SIAMO. E che di più presente non esiste! È il nostro libretto di istruzioni e non può essere altrimenti. Aver accettato di distaccarcene e non dargli più peso affidandoci a stronzate futuristiche imbellettate da massonici astuti ideali in continuo arrivo dall'esterno è letteralmente andare contro come detto non solo alla logica interiore dell'Uomo reale ma contro alla logica dell'umana -e non solo- esistenza.
Noi tutti siamo il risultato delle esperienze e conoscenze passate e antiche dei nostri avi che fluiscono in noi dicendoci da dove e da chi arriviamo, chi siamo, come muoverci, illuminandoci la via corretta, palesando cosa dobbiamo fare, quali sono le nostre reali attitudini e necessità, aspirazioni ecc e non dobbiamo scansare tutto ciò con la mente ma essere fedeli al nostro sangue perché lì è la Vita, lì è la Verità, lì è la Libertà, lì è il mondo reale.
Così come per “la rete wireless divina” di cui ho precedentemente parlato, anche per la connessione con i nostri antenati dobbiamo per forza di cose riconoscere, mettere all'angolo e nel tempo eliminare la mente estranea. Perché come sempre è lei la causa della nostra impossibilità a ricollegarci anche alla Conoscenza trasmessaci nel sangue. Lì sono impressi i reali codici che ci identificano, che dobbiamo tornare capaci di decodificare e che esprimono la nostra esistenza reale.
Vedete...la modernità e tutto lo schifo luccicante che si traina dietro è solo un' illusione, una tragica illusione e non è reale, non è il nostro paesaggio interiore, non è quello esteriore, non è mondo, non è terra viscere sangue memoria degli avi...non è Anima. È una creazione fittizia della civiltà cerebrale. E vivere cerebralmente in questo piano fittizio significa essere distaccati da noi stessi e annullare il collegamento con la terra sulla quale poggiamo i piedi e non saperla più leggere, non poterla più sentire dentro, non riconoscerla familiare. È ritrovarci soli e isolati da ogni cosa che ci sta attorno. Cosa peggiore non esiste. Nei fatti da lungo tempo stiamo vivendo su di un altro pianeta perché nel momento che ci accostiamo all'esistenza a livello cerebrale non possiamo che sentirci alieni sulla NOSTRA Terra, una Terra con la quale all'origine abbiamo costruito un rapporto animico. Così ci ritroviamo giocoforza a girare per luoghi “nuovi”, sradicati dalle libere linee della Storia dell'Uomo reale e intorno a noi nulla ci appartiene più. E noi non apparteniamo a tutto questo mondo rivoltato e modificato; il nostro sangue tende sempre meno a riconoscerlo e non può che essere devastante il vuoto che ormai pressoché dappertutto si agita in noi. I segni della terra ai quali ancestralmente e storicamente apparteniamo sono sempre più radi e difficili da leggere, i suoi solchi quasi del tutto spianati ormai.
Se invece ci armiamo di coraggio e forza di volontà e riusciamo a stravolgere il senso del mondo, a ribaltare tutto effettuando un processo di ritorno al noi animico possiamo avvertire nitidamente in noi stessi le componenti di ogni epoca vissuta dai nostri avi risuonare dentro cosi ricche di particolari... perché tutto è nel nostro sangue. Accade che siamo in un luogo, un determinato profumo un odore arrivano e subito, grazie alla nostra mente liberata che coopera con il nostro sangue, i secoli i millenni di cui siamo composti riproducono visioni immediate e sensazioni talmente significative che ciò che siamo abituati a ritenere assolutamente reale non è che una copia sbiadita. Possiamo tornare a vedere il nostro mondo pulito, innocente e forte. Ripuliti noi si ripulisce il mondo. E queste sensazioni totali ci portano improvvise conoscenze passate, vissuto passato, ci aprono scorci di epoche lontane mai svanite e presenti più che mai. Questi sono i poteri profondamente umani che abbiamo tutti quanti ma dei quali abbiamo perso consapevolezza a forza di dire sì e inseguendo le cerebrali cianfrusaglie esistenziali del padrone. Il mondo reale, una volta liberi dalla presa della mente estranea, torna a comunicare con noi. Memorie accumulate si riattivano come fossero state messe in stand-by un minuto fa. Ci si rende improvvisamente conto che tutto ciò che abbiamo vissuto sino ad oggi è solo un'allucinazione indotta e che tutto il gran lavoro satanico-massonico in realtà non ci ha mai scalfito. È stata solo una presa per il culo.
O per meglio dire: siamo stati presi per la mente.
Io oggi so di essere riuscito a passare indenne attraverso l'inferno della cattività cerebrale in quanto ancorato alle visioni dettate dal mio sangue, al vissuto dei miei avi che mi ha sostenuto e che non mi ha mai abbandonato. Mai ho barattato questo sacro fuoco per qualcos' altro. Il mio cane Matilda mi ha insegnato che lei conosceva la Fedeltà perché in primis era fedele a sé stessa. Allo stesso modo quando per esempio uno stormo di piccioni improvvisamente si alza in volo nello stesso istante e diretto nella stessa direzione non pensiate sia dovuto alla presenza tra di loro di un “capo” che dirige le operazioni grazie ad una sorta di legame vassallatico tra quest'ultimo e i sottoposti perché non è così; loro possono serenamente beccare qua e là ed esercitare la loro sovranità individuale ma tutti quanti uniti e perennemente connessi direttamente alla Sorgente di Vita e ad ogni Sua sollecitazione. Così oggi so cosa sia la Fede reale: Fedeltà a ciò che semplicemente siamo e non possiamo che essere. E se sono qui a dire determinate cose è perché ho avuto fiducia in me stesso al di là di ogni possibile ostacolo e aver creduto in me significa aver creduto nei miei avi. Aspettare sempre comodi comodi che sia qualcosa o qualcuno a soccorrerci è un gravissimo errore molto moderno. E difatti lo stiamo scontando tutto e fino in fondo.
Ogni cosa parte da noi. Non saranno i nostri antenati a venirci in soccorso perché sanno bene di avere a che fare con dei traditori, con dei ribelli: siamo noi a doverci accostare e a dar loro prova di essere profondamente cambiati.
Ne approfitto per dire basta con questa studiata e capovolta immagine del moderno ribelle e alla sua eroicizzazione così tanto in voga perché appunto è il capovolgimento satanico-massonico del mondo reale. Stop a questa diabolica farsa e torniamo semplicemente fedeli.
La modernità è niente più che un'astuta sciocchezza cerebrale, un artificio della mente estranea. Un artificio, come sempre, interessato. Così per raggiungere l'obbiettivo prefissato sono state pianificate, veicolate e sdoganate mille libertà fittizie, inarrestabili progressi e inoppugnabili sviluppi tanto per citare i più fantasiosi grimaldelli utilizzati per fare breccia nell'Uomo reale animico. Ma non pensiate di essere stati investiti di alcunché di buono giusto sano e forte.
E basta soffermarci un attimo sul concetto di Libertà per chiarire la questione.
La Libertà che un tempo si manifestava nell'Umanità animica, una volta risucchiati nella dimensione cerebrale è stata “sublimata” fino a trasformarla; è stata manipolata (mente-polata) sconvolgendone la natura originaria. E ciò che noi moderni abbiamo imparato a considerare come il caposaldo dell'umana esistenza altro non è che il cadavere di ciò che in origine era la Libertà. E per giunta un cadavere allegramente violato e mutilato. Perché quella della quale la civiltà moderna ha fatto il proprio cavallo di battaglia è la falsa libertà provocata dallo sradicamento da tutto ciò che l'Uomo è stato, è e sempre sarà. È la trasformazione cerebrale di ciò che resta dell'animica connessione al divino e al terrestre reali che un tempo l'essere umano reale sapeva mettere e mantenere in atto; è quella che viene pubblicizzata da molto tempo e che ormai è stata assimilata e accettata per buona ed unica ovvero la libertà di rinnegare e distruggere tagliare via tutto per reinventare e ricostruire e riunire tutto mentalmente. È la libertà di vagare leggeri in tempeste provocate ad hoc. È la libertà dell'essere umano slegato da tutto ciò che invero è profondamente e assolutissimamente umano e che non avendo più nulla al quale radicarsi rifarsi riconoscersi altro non può fare se non farsi portare dalla mente padronale. E il sistema della cerebrale civiltà moderna difatti esiste proprio per farci da bastone, farci da cane guida.
In definitiva questa è la libertà del cieco che si affida ad altri per esistere e procedere.
Ma non siamo stati generati ciechi! Tutt'altro.
Siamo talmente abituati al buio da non volerne sapere di sollevare le palpebre... Penoso.

MA c'è la Libertà reale che è quella che ha le sue fondamenta dentro l'Uomo (fondamenta impossibili da abbattere sgretolare ed eliminare ma che la civiltà moderna può solo rendere inesistenti spostando l'Uomo dalla sua dimensione animica in una non-dimensione quella cerebrale ed è ciò che è stato fatto accadere) e che gli permette di avere una innata vista superiore persino a quella del proprio millenario aguzzino grazie al fatto di essere saldamente ancorato all'essenza dell'Uomo: il legame non-cerebrale che nel sangue ha in essere coi propri antenati (e quello divino) gli dona la capacità di liberarsi animicamente. Ma compiere questa “trasmutazione” non è semplice e non basta pensarlo et voilà...magari lo fosse. È un processo interiore di rovesciamento del mondo tutto e solo una volta riusciti in questa impresa ci si trova ad utilizzare la totalità di noi stessi derivante dall'unione del divino e del terrestre di cui siamo composti. In questo caso l'Uomo non si riferisce più a sé stesso con frasi del tipo “Ho un'anima...” “La mia anima...” ecc perché egli stesso È ANIMA. Non è più mente. Non tratta più la propria Anima (se stesso) come un ospite da pensare (magari con benevolenza) ma da guardare dall'alto in basso ma ne riconosce l'originaria supremazia, si riconosce in Essa e in questo sì sacrosanto capovolgimento ha la Consapevolezza che nel proprio cranio c'era un intruso che ostacolava e sporcava il collegamento e la comunicazione col Cielo e col proprio sangue; comprende che qualcosa gli impediva di vedere le cose per come sono realmente, di riconoscerne all'istante l'essenza e lo costringeva ogni volta al vaglio da parte di una “commissione esterna”. Annullato così l'incantesimo oscuro gettato sul proprio essere riesce a ricucire la lacerazione del sé, a cicatrizzare la millenaria ferita tornando un essere umano completo. Reale. Fedele.

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