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La
facoltà terrestre.
Se
prendiamo un dizionario e cerchiamo “Sangue” la prima definizione
che viene data è più o meno ciò che tutti noi sappiamo: Tessuto
liquido che circola nell'apparato cardiovascolare...
In
seguito leggiamo: Origine, razza, discendenza, parentela e sim. ed
esempi vari come Vincoli di sangue, essere dello stesso sangue, il
sangue non è acqua, buon sangue non mente e via dicendo.
La
civiltà cerebrale -a denti stretti- al massimo può spingersi fino a
qui e noi, suoi figliastri cerebrali, siamo costruiti ed allevati per
essere soddisfatti di tale asettica spiegazione, limitarci ad essa e
non voler andare oltre. Tabù! violare tale consuetudine. A questo
ristretto perimetro ci atteniamo e al suo interno ci sentiamo al
sicuro. Non osiamo avventurarci oltre.
Eppure
quell'oltre è il nostro umano e naturale terreno di
Vita...oltrepassata questa linea si apre il mondo reale. Ma se
qualcuno si azzarda a metterci dentro il naso ecco che nella testa
della gente mille altoparlanti partono in automatico: BARBARIE!
INCIVILTÀ! RAZZISMO! IDEALE DI SUPERIORITÀ RAZZIALE! VIOLENZA E
STERMINIO! SCREDITARLO!
Non
intendo perdere tempo dietro a sciocchezze.
È
la mente estranea a rendere pericoloso argomentare di sangue e ad
innescare cortocircuiti socio-culturali. In quanto incompatibile col
sangue.
Fatta
questa premessa...ai “grandi architetti” che ci hanno convinti
che Rien ne vas plus, les jeux sont faits! io rispondo con Quel che è
stato non è mai stato e abbiamo ancora tutto da fare!
E
aggiungo che nelle nostre vene non è solo “tessuto liquido” a
fluire bensì la Storia viva e pulsante dell'Uomo reale che DEVE
tornare a parlare, farsi sentire e comprendere.
E
in questo fiume turbolento navigano placidi i nostri antenati.
Ma
prima di addentrarci nel sangue è necessario sfatare alcuni miti.
La
civiltà predica come cosa buona, giusta e doverosa più che naturale
SACROSANTA il fatto di esserci (di averci!) distaccati dal passato
per reinventarci in quanto civilizzati e moderni, totalmente
differenti; curioso osservare che passano i secoli e i millenni ma
guarda caso i padroni hanno sempre gli stessi connotati...
Ciò
che vorrei vi fosse chiaro è che un' operazione del genere è stata
attuata esclusivamente a livello cerebrale (LA NOSTRA MENTE È
COLONIZZATA) perché nei fatti tutto in noi è rimasto più o meno
come lo è sempre stato; concretamente questo “cambio di passo”
non si è mai verificato perché è impossibile da mettere in
pratica, è l'ennesimo ideale senza testa né coda, qualcosa del
tutto inconsistente, irreale. Un pensare che già in partenza è una
bugia in quanto distaccato dalla mente universale. Una operazione
estranea alla logica interiore dell'Uomo. Questo perché è dentro
ognuno di noi la “materia viva” che occorre ad una buona sana
forte e stimolante esistenza, ricca di significati e conoscenza ed è
esclusivamente nel passato ciò che siamo e che possiamo seguire
realmente.
È
stato ribaltato tutto anche in questo in quanto il nostro passato non
è affatto passato e ininfluente ma al contrario TUTTO CIÒ CHE
SIAMO. E che di più presente non esiste! È il nostro libretto di
istruzioni e non può essere altrimenti. Aver accettato di
distaccarcene e non dargli più peso affidandoci a stronzate
futuristiche imbellettate da massonici astuti ideali in continuo
arrivo dall'esterno è letteralmente andare contro come detto non
solo alla logica interiore dell'Uomo reale ma contro alla logica
dell'umana -e non solo- esistenza.
Noi
tutti siamo il risultato delle esperienze e conoscenze passate e
antiche dei nostri avi che fluiscono in noi dicendoci da dove e da
chi arriviamo, chi siamo, come muoverci, illuminandoci la via
corretta, palesando cosa dobbiamo fare, quali sono le nostre reali
attitudini e necessità, aspirazioni ecc e non dobbiamo scansare
tutto ciò con la mente ma essere fedeli al nostro sangue perché lì
è la Vita, lì è la Verità, lì è la Libertà, lì è il mondo
reale.
Così
come per “la rete wireless divina” di cui ho precedentemente
parlato, anche per la connessione con i nostri antenati dobbiamo per
forza di cose riconoscere, mettere all'angolo e nel tempo eliminare
la mente estranea. Perché come sempre è lei la causa della nostra
impossibilità a ricollegarci anche alla Conoscenza trasmessaci nel
sangue. Lì sono impressi i reali codici che ci identificano, che
dobbiamo tornare capaci di decodificare e che esprimono la nostra
esistenza reale.
Vedete...la
modernità e tutto lo schifo luccicante che si traina dietro è solo
un' illusione, una tragica illusione e non è reale, non è il nostro
paesaggio interiore, non è quello esteriore, non è mondo, non è
terra viscere sangue memoria degli avi...non è Anima. È una
creazione fittizia della civiltà cerebrale. E vivere cerebralmente
in questo piano fittizio significa essere distaccati da noi stessi e
annullare il collegamento con la terra sulla quale poggiamo i piedi e
non saperla più leggere, non poterla più sentire dentro, non
riconoscerla familiare. È ritrovarci soli e isolati da ogni cosa che
ci sta attorno. Cosa peggiore non esiste. Nei fatti da lungo tempo
stiamo vivendo su di un altro pianeta perché nel momento che ci
accostiamo all'esistenza a livello cerebrale non possiamo che
sentirci alieni sulla NOSTRA Terra, una Terra con la quale
all'origine abbiamo costruito un rapporto animico. Così ci
ritroviamo giocoforza a girare per luoghi “nuovi”, sradicati
dalle libere linee della Storia dell'Uomo reale e intorno a noi nulla
ci appartiene più. E noi non apparteniamo a tutto questo mondo
rivoltato e modificato; il nostro sangue tende sempre meno a
riconoscerlo e non può che essere devastante il vuoto che ormai
pressoché dappertutto si agita in noi. I segni della terra ai quali
ancestralmente e storicamente apparteniamo sono sempre più radi e
difficili da leggere, i suoi solchi quasi del tutto spianati ormai.
Se
invece ci armiamo di coraggio e forza di volontà e riusciamo a
stravolgere il senso del mondo, a ribaltare tutto effettuando un
processo di ritorno al noi animico possiamo avvertire nitidamente in
noi stessi le componenti di ogni epoca vissuta dai nostri avi
risuonare dentro cosi ricche di particolari... perché tutto è nel
nostro sangue. Accade che siamo in un luogo, un determinato profumo
un odore arrivano e subito, grazie alla nostra mente liberata che
coopera con il nostro sangue, i secoli i millenni di cui siamo
composti riproducono visioni immediate e sensazioni talmente
significative che ciò che siamo abituati a ritenere assolutamente
reale non è che una copia sbiadita. Possiamo tornare a vedere il
nostro mondo pulito, innocente e forte. Ripuliti noi si ripulisce il
mondo. E queste sensazioni totali ci portano improvvise conoscenze
passate, vissuto passato, ci aprono scorci di epoche lontane mai
svanite e presenti più che mai. Questi sono i poteri profondamente
umani che abbiamo tutti quanti ma dei quali abbiamo perso
consapevolezza a forza di dire sì e inseguendo le cerebrali
cianfrusaglie esistenziali del padrone. Il mondo reale, una volta
liberi dalla presa della mente estranea, torna a comunicare con noi.
Memorie accumulate si riattivano come fossero state messe in stand-by
un minuto fa. Ci si rende improvvisamente conto che tutto ciò che
abbiamo vissuto sino ad oggi è solo un'allucinazione indotta e che
tutto il gran lavoro satanico-massonico in realtà non ci ha mai
scalfito. È stata solo una presa per il culo.
O
per meglio dire: siamo stati presi per la mente.
Io
oggi so di essere riuscito a passare indenne attraverso l'inferno
della cattività cerebrale in quanto ancorato alle visioni dettate
dal mio sangue, al vissuto dei miei avi che mi ha sostenuto e che non
mi ha mai abbandonato. Mai ho barattato questo sacro fuoco per
qualcos' altro. Il mio cane Matilda mi ha insegnato che lei conosceva
la Fedeltà perché in primis era fedele a sé stessa. Allo stesso
modo quando per esempio uno stormo di piccioni improvvisamente si
alza in volo nello stesso istante e diretto nella stessa direzione
non pensiate sia dovuto alla presenza tra di loro di un “capo”
che dirige le operazioni grazie ad una sorta di legame vassallatico
tra quest'ultimo e i sottoposti perché non è così; loro possono
serenamente beccare qua e là ed esercitare la loro sovranità
individuale ma tutti quanti uniti e perennemente connessi
direttamente alla Sorgente di Vita e ad ogni Sua sollecitazione. Così
oggi so cosa sia la Fede reale: Fedeltà a ciò che semplicemente
siamo e non possiamo che essere. E se sono qui a dire determinate
cose è perché ho avuto fiducia in me stesso al di là di ogni
possibile ostacolo e aver creduto in me significa aver creduto nei
miei avi. Aspettare sempre comodi comodi che sia qualcosa o qualcuno
a soccorrerci è un gravissimo errore molto moderno. E difatti lo
stiamo scontando tutto e fino in fondo.
Ogni
cosa parte da noi. Non saranno i nostri antenati a venirci in
soccorso perché sanno bene di avere a che fare con dei traditori,
con dei ribelli: siamo noi a doverci accostare e a dar loro prova di
essere profondamente cambiati.
Ne
approfitto per dire basta con questa studiata e capovolta immagine
del moderno ribelle e alla sua eroicizzazione così tanto in voga
perché appunto è il capovolgimento satanico-massonico del mondo
reale. Stop a questa diabolica farsa e torniamo semplicemente
fedeli.
La
modernità è niente più che un'astuta sciocchezza cerebrale, un
artificio della mente estranea. Un artificio, come sempre,
interessato. Così per raggiungere l'obbiettivo prefissato sono state
pianificate, veicolate e sdoganate mille libertà fittizie,
inarrestabili progressi e inoppugnabili sviluppi tanto per citare i
più fantasiosi grimaldelli utilizzati per fare breccia nell'Uomo
reale animico. Ma non pensiate di essere stati investiti di alcunché
di buono giusto sano e forte.
E
basta soffermarci un attimo sul concetto di Libertà per chiarire la
questione.
La
Libertà che un tempo si manifestava nell'Umanità animica, una volta
risucchiati nella dimensione cerebrale è stata “sublimata” fino
a trasformarla; è stata manipolata (mente-polata) sconvolgendone la
natura originaria. E ciò che noi moderni abbiamo imparato a
considerare come il caposaldo dell'umana esistenza altro non è che
il cadavere di ciò che in origine era la Libertà. E per giunta un
cadavere allegramente violato e mutilato. Perché quella della quale
la civiltà moderna ha fatto il proprio cavallo di battaglia è la
falsa libertà provocata dallo sradicamento da tutto ciò che l'Uomo
è stato, è e sempre sarà. È la trasformazione cerebrale di ciò
che resta dell'animica connessione al divino e al terrestre reali che
un tempo l'essere umano reale sapeva mettere e mantenere in atto; è
quella che viene pubblicizzata da molto tempo e che ormai è stata
assimilata e accettata per buona ed unica ovvero la libertà di
rinnegare e distruggere tagliare via tutto per reinventare e
ricostruire e riunire tutto mentalmente. È la libertà di vagare
leggeri in tempeste provocate ad hoc. È la libertà dell'essere
umano slegato da tutto ciò che invero è profondamente e
assolutissimamente umano e che non avendo più nulla al quale
radicarsi rifarsi riconoscersi altro non può fare se non farsi
portare dalla mente padronale. E il sistema della cerebrale civiltà
moderna difatti esiste proprio per farci da bastone, farci da cane
guida.
In
definitiva questa è la libertà del cieco che si affida ad altri per
esistere e procedere.
Ma
non siamo stati generati ciechi! Tutt'altro.
Siamo
talmente abituati al buio da non volerne sapere di sollevare le
palpebre... Penoso.
MA
c'è la Libertà reale che è quella che ha le sue fondamenta dentro
l'Uomo (fondamenta impossibili da abbattere sgretolare ed eliminare
ma che la civiltà moderna può solo rendere inesistenti spostando
l'Uomo dalla sua dimensione animica in una non-dimensione quella
cerebrale ed è ciò che è stato fatto accadere) e che gli permette
di avere una innata vista superiore persino a quella del proprio
millenario aguzzino grazie al fatto di essere saldamente ancorato
all'essenza dell'Uomo: il legame non-cerebrale che nel sangue ha in
essere coi propri antenati (e quello divino) gli dona la capacità di
liberarsi animicamente. Ma compiere questa “trasmutazione” non è
semplice e non basta pensarlo et voilà...magari lo fosse. È un
processo interiore di rovesciamento del mondo tutto e solo una volta
riusciti in questa impresa ci si trova ad utilizzare la totalità di
noi stessi derivante dall'unione del divino e del terrestre di cui
siamo composti. In questo caso l'Uomo non si riferisce più a sé
stesso con frasi del tipo “Ho un'anima...” “La mia anima...”
ecc perché egli stesso È ANIMA. Non è più mente. Non tratta più
la propria Anima (se stesso) come un ospite da pensare (magari con
benevolenza) ma da guardare dall'alto in basso ma ne riconosce
l'originaria supremazia, si riconosce in Essa e in questo sì
sacrosanto capovolgimento ha la Consapevolezza che nel proprio cranio
c'era un intruso che ostacolava e sporcava il collegamento e la
comunicazione col Cielo e col proprio sangue; comprende che qualcosa
gli impediva di vedere le cose per come sono realmente, di
riconoscerne all'istante l'essenza e lo costringeva ogni volta al
vaglio da parte di una “commissione esterna”. Annullato così
l'incantesimo oscuro gettato sul proprio essere riesce a ricucire la
lacerazione del sé, a cicatrizzare la millenaria ferita tornando un
essere umano completo. Reale. Fedele.
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