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Per
permettere che una così colossale impostura riuscisse a prendere
stabilmente piede è stato attuato l'ennesimo piano.
Fateci
caso: la modernità ci ha allevati nell'idea che ciò che è alle
nostre spalle è vecchio, debole, noioso, triste, depresso, ingenuo,
ignorante, inutile, menzognero, faticoso, pericoloso, sciocco,
stupido, sporco, malaticcio, “obsoleto”...ormai andato e che non
ci riguarda più e dobbiamo focalizzarci solo sul domani, su questo
fantomatico progresso in continuo arrivo da davanti a noi.
In
parole povere se un tempo anziani e giovani godevano della medesima
forza percettiva derivante da una radice comune che mai aveva smesso
di donare la medesima linfa e che sarebbe continuata a fluire nei
posteri ecco che con la civiltà moderna questa radice viene resa
inesistente (addirittura non più concepibile) e le guide diventano
coloro che al contrario sono sradicate, non hanno linfa e non sanno
nulla! E vagano nel nulla. Sono quelle che non hanno più nemmeno una
briciola di Sapienza e Conoscenza animiche ovvero i cerebrali. La
Verità è che l'unico futuro plausibile è alle nostre spalle e
dobbiamo smetterla di aspettare belli fermi e passivi buone novelle
dal domani perché il domani non esiste: è una creazione della mente
estranea.
Tempo
fa leggevo con disappunto (è un eufemismo) una delle tante false
narrazioni di sistema nella quale si accreditava il fatto che i
nostri avi già in tempi lontani avevano una naturale predisposizione
a staccarsi di volta in volta dalla percezione dei propri padri e
dalle ancestrali unitarie tradizioni e conoscenze della tribù, della
sippe, del clan, della comunità o dir si voglia in quanto ritenute
arcaiche, superate e non più soddisfacenti. NON È COSÌ.
La
Verità è che l'Umanità antica vedeva e viveva l'esistenza in
maniera completamente capovolta e nel senso giusto ovvero era
consapevole che alle sue spalle c'era la Via corretta e gli
insegnamenti corretti e che solo affidandosi ad essi poteva vivere
forte, sicura ed entusiasta. Da dietro di sé TUTTO proveniva NON da
davanti a sé! Sarebbe persino superfluo affermare ciò ma siamo
arrivati al punto di dover rivedere anche le cose più piccole e
all'apparenza scontate...
La
modernità ha sdoganato la sciocchezza che solo il nuovo è buono
sano forte vero e giusto e che verso il domani dobbiamo spingerci
rinnegando e dimenticando il passato.
Ma
qui non si vuol capire che senza identità e tradizioni animiche,
strappati via da noi stessi e dalla Creazione, allontanati dalla
terra nuda e cruda e rinchiusi in una dimensionenondimensione
cerebrale, senza la nostra carne che ascolta il proprio sangue, senza
insomma un'abissale Consapevolezza di sé conquistata viviamo
letteralmente coi piedi per aria e a testa in giù. Esistiamo come su
una bolla e tutto ciò che facciamo in pratica è inconsistente, ci
muoviamo su di un piano esclusivamente mentale dunque fittizio perché
del tutto estraneo e distaccato dal resto dell'esistenza.
Senza
collegamento con ciò che “ci precede” non è vita reale ma una
finta.
Noi
siamo parte di un tutto che è in relazione con se stesso e da cui
veniamo continuamente richiamati e stimolati a restare fedeli, ad
accordarci perché molto semplicemente SIAMO GENERATI PER
ACCORDARCISI. Se ce ne distacchiamo non siamo più uomini e donne
reali, siamo perduti e in balìa degli eventi e per noi anche la cosa
più buona può diventare estremamente pericolosa.
Frenare
drasticamente i richiami del sangue in quanto resi ignoranti della
loro cruciale importanza, non ascoltarli e seguirli per eseguire
invece gli ordini della mente estranea in funzione della nuova
Babilonia è devastante per il nostro essere. Noi tutti abbiamo un'
animica identità reale dentro di noi, quella frutto del tramandarsi
di conoscenze ancestrali arcaiche di vissuto e conoscenze silenziose
dei nostri avi (ognuno i suoi) che non riconosciamo più
rincoglioniti e traviati come siamo dalla modernità
satanico-massonica...e così portiamo in giro un miscuglio menzognero
caotico nefasto incoerente dannoso e autodistruttivo che NON È NOI.
Ma che fa la fortuna di chi ci amministra.
Come
se non bastasse c'è un altro grosso ostacolo posto tra il
noinonpiùnoi cerebrale e il noi animico: siamo addestrati a
conoscere la Storia, quella del mondo, dell'Uomo, la Storia tutta
insomma solo attraverso i libri e le immagini del Padrone ma la
Storia che si trova sui libri o su una pellicola è un insieme di
storie morte non la Storia reale. È la Storia della caduta dell'Uomo
reale, è la storiella dell'uomo cerebrale NON la summa della Storia
dell'Uomo reale animico.
La
reale Storia dell'Uomo e le sue passate vecchie antiche remote
vicende non sono racconti favole storielle narrazioni alle quali
accostarci attraverso un libro. Con un libro possono raccontarci
tutto e il contrario di tutto e la mente non avendo un retroterra
vissuto prenderà qualsiasi cosa per buona. Accostarsi ad un libro
“va bene” nel caso di un giallo, di un romanzo perché in questo
caso essendo frutto dell'immaginazione di sistema è “corretto”
avvicinarcisi mentalmente. Mentre se vogliamo accostarci alla Storia
reale dell'Uomo reale l'unica maniera veritiera è tornare ad
ascoltare il proprio sangue perché lì c'è tutto scritto. Lì, non
su di un libro. Su di un libro tutt'al più troveremo una conoscenza
trasformata immiserita resa inutile smorta. Troveremo solo
interpretazioni della Conoscenza risultato di processi cerebrali NON
La Conoscenza animica di ogni cosa.
Con
il libro la Storia reale, quella calda, fumante, viva, fatta di carne
e sangue, di odori, profumi, respiri ed azioni viene congelata e
immobilizzata per essere ripercorsa e proseguita attraverso la mente.
Da prerogativa innata dell'Uomo reale diventa appannaggio della
civiltà cerebrale e dei suoi vassalli: congelata e immobilizzata la
Storia di riflesso viene congelato e immobilizzato pure l'Uomo reale.
E spostando il tutto su pergamena trascina nel regno cerebrale
l'Uomo. Si è trattato di un'eliminazione “delicata”, una “dolce
morte”. Un po' per volta un avatar ne ha preso il pressoché totale
controllo. Un'operazione diabolica in quanto operato questo
spostamento il mondo tutto viene relegato in una non-dimensione con
la conseguenza che ogni cosa perde slancio vitale, perde senso
compiuto, autenticità, perde vitalità, perde Verità. E vivendo
spostati in un contenitore artificiale non possiamo più attivare
connessioni reali con ciò che ci circonda perché ne siamo separati.
Non c è più continuazione perché è stato interrotto il flusso
corretto e reale di ogni cosa. N.B. Ho detto interrotto, non
spezzato.
Questo
tipo di Storia è il nulla, non è niente, è roba morta. È solo un
viaggio mentale. In Verità è leggere dei necrologi, degli epitaffi.
La loro poderosa e ingombrante presenza è l'emblema della sconfitta
dell'Uomo reale e del suo allontanamento dal mondo reale. Apparsi i
libri, abbiamo cominciato a svanire noi. Con essi la Civiltà
cerebrale entra nella maggiore età: ora può fare come le pare. È
lei a raccontarci come stanno le cose. Noi siamo stati resi
analfabeti di noi stessi e forzati con mille astuzie a parlare
un'altra lingua, una lingua straniera, la lingua di Colui che da
millenni ci tiene in pugno e ci schiavizza...quella delle entità
cerebrali finendo per identificarci con la mente (estranea) causando
una perdita di conoscenza di ciò che siamo dall'origine: ANIME non
menti. E sia chiaro una volta per tutte che un'Anima non accetterà
mai “la lingua” dei cerebrali e non riconoscerà e sentirà mai
suo il mondo dei cerebrali. Da lì in poi l'essere umano è
spodestato del diritto interiore ad essere Storia vivente e a fare la
Storia perché ormai la Storia è fuori da se stesso, oltre se
stesso, l'Uomo è fuori da se stesso, oltre se stesso. L'Uomo non è
più la fiamma divina e terrestre che divampa e il veicolo della
Storia dunque non lo riguarda più. È solo cenere. E se l'Uomo non è
più esso stesso Storia significa che l'Uomo non esiste più. È un
finto vivo. Esiste solo per causa ed effetto a lui esterni. È
manovrato. È la marionetta di un ventriloquo.
La
Storia strappata fuori dall'Uomo ed impressa su carta fatta apposta
per i cerebrali e che riteniamo vera non è il resoconto della Storia
reale libera e spontanea dell'Umanità. Questa Storia è Legge: la
Legge dell'oppressore. La legge antitetica a quella divina e
terrestre propria dell'Uomo reale animico. Non vi dice nulla il fatto
che la prima forma di scrittura è quella presente nelle iscrizioni
babilonesi su pietra di Hammurabi, il famoso Codice di Hammurabi?
Sapete vero che ciò che venne impresso su quella lastra non era un
manuale di fedeltà dell'Uomo al proprio Creatore e ai propri avi né
il manifesto della gioia di esistere tanto meno di lottare per
realizzarsi animicamente ma un insieme di leggi codificate da una
casta innalzatasi al di sopra dell'Umanità originaria? Siete al
corrente che l'origine della tanto decantata civiltà viene fatta
risalire ad “elite” che rinchiudevano all'interno di mura con
torrette controllate da guardiani armati i popoli umani NON per
difenderli in quanto amati e ben voluti e parte integrante di essi MA
con l'obbiettivo di mettere al sicuro da elite concorrenti il
bottino, la merce di scambio, il bene di possesso, la forza lavoro,
gli schiavi: noi?!?
Oggi
se vogliamo avere a che fare con la Storia dobbiamo comperare un
libro o affidarci ad un motore di ricerca. La possiamo pensare e
basta. E la mente non mi stancherò mai di ripeterlo è all'origine
della divisione, la mente È la divisione. La mente ci ha distaccati
da noi stessi, tra noi e dalla trama alla quale apparteniamo.
La
vera e reale enciclopedia dell'esistenza alla quale affidarci è
dentro e fuori di noi, del tutto inconsistente secondo ciò che
questa civiltà moderna ritiene esserlo ma che invece al contrario è
meravigliosamente e diversamente consistente.
Non
c'è Storia senza l'Uomo, non c'è Storia esterna all'uomo. Un suo
solo respiro È Storia. Storia vivente. Storia contemporanea. Storia
eterna. L'essere umano è Storia su due gambe e solo a questa
dobbiamo rifarci e rapportarci. Mettere per iscritto questo respiro
(questa è la prima unica terribile “vera” transustanziazione
operata) significa uccidere una farfalla e metterla sotto vetro per
immaginarla volare. Questo è ciò che entità cerebrali estranee
hanno combinato all'Uomo reale.
Il
distaccamento ed allontanamento della Storia dalla carne dell'Uomo
animico è la pietra angolare sulla quale la civiltà ha costruito la
sua fortezza cerebrale e impresso a chiare lettere l'avvenuta
conquista sull'originaria Umanità animica. Il regno cerebrale è
così una volta per tutte statuito ed operante su di un piano
estraneo all'Uomo reale.
La
cosa allucinante è che una volta soggiogata l'Umanità animica,
tradotta in catene nel regno cerebrale e divenuti vuoi o non vuoi
entità cerebrali...nemmeno questo andava bene. E da secoli e secoli
continuano a ingannarci schiavizzarci utilizzarci ed eliminarci
nonostante l'umana esistenza sia sta fatta diventare in tutto e per
tutto un fake! ...Non c'è fine al peggio.
Mi
fermo qui. Il resto è narrazione contemporanea.
Avviandomi
alla conclusione...
Visioni
interiori così ricche di profondità, colore, profumo, calore e Vita
che in noi di tanto in tanto prendono forma per poi essere scacciate
per motivi vari sono pezzi di mondo reale sopravvissuti alla mente
estranea. Non sono fantasie fittizie ma il collegamento al noi reale
e al mondo reale. Sono il risultato non di un processo mentale ma
animico. Ciò che è il mondo reale è stato capovolto e relegato a
sporadici sprazzi di Luce che sgorgano in noi mentre ciò che è una
diabolica illusione è stata fatta diventare tutto ciò che per noi
moderni cerebrali è la realtà. Siamo tenuti attaccati mentalmente e
con subdola violenza all'illusione di una matrice che ci accomuni; ma
è un inganno bello e buono. Il cerebrale è divenuto il nostro piano
esistenziale quando non lo è affatto. Vivere di mente fa sì che ci
ritroviamo circondati da un oceano di cose significati valori che per
noi assumono più o meno tutte la stessa importanza, tutto tende a
livellarsi e non vediamo più sostanziali differenze, non
riconosciamo priorità, non riconosciamo ciò che conta, ciò che è
fondante, autentico, necessario. Al contrario ciò che vediamo che
sentiamo che annusiamo che tocchiamo con le nostre visioni sono il
laccio, il collegamento, il contatto e in un istante sappiamo tutto
ciò che è necessario sapere. Sono tessere di mondo reale
sopravvissuto. Bisogna solo crederci. Ben presto con le ultimissime
generazioni non più modificate e ricostruite “in corsa” -come la
nostra e quelle anteriori- ma costruite mentalmente DA ZERO e
completamente schiave e aliene alla Verità dell'essere umano animico
tutto sarà perduto.
Dunque
agite animicamente solo se siete consapevoli della differenza tra
immaginazione di sistema e immaginazione pura, tra visioni indotte
dall'esterno e visioni interiori.
Perché
c'è l'immaginazione quella fasulla corrotta instillata e influenzata
pesantemente da immagini di fumetti film libri pubblicità ecc che
assorbita come spugne fin da quando siamo bambini ha sedimentato e si
è solidificata in noi... e che nella sublime ignoranza nella quale
ci hanno spinti è facilissimo pensare sia l'umana immaginazione e
votarci ad essa. Ma non lo è affatto.
E
c'è l'immaginazione pura, incontaminata...quella che prende forma
una volta staccato lo spinotto artificiale e tuffandosi nel Cielo e
in sé stessi e che produce visioni che giungono interiormente nel
momento che l'entità cerebrale chiamata cittadino consumatore
risorsa umana ecc conquista la Consapevolezza di non essere tutto ciò
ma di essere UN ESSERE ANIMICO RISULTATO DELLA FUSIONE DI DIVINO E
TERRESTRE. E quest'ultima non è una immaginazione fittizia, un
insieme di inutili e puerili fantasie ma la missione codificata in
noi e per la quale siamo in Vita, è la mappa interiore con sù tutto
scritto e da utilizzare per non perderci tra le strade della
modernità satanico-massonica che non portano da nessuna parte.
Mi
auguro abbiate compreso che siamo parte di una gloriosa Storia
iniziata tantissimo tempo fa ma poi interrottasi e che dobbiamo
tornare a fare noi animici perché chi ci opprimeva in tempi lontani
lo sta continuando a fare tutt'oggi...semplicemente si è fatto più
astuto e incisivo e non ce ne rendiamo nemmeno più conto in quanto è
oggi dentro di noi, nella nostra testa! Noi invece ci siamo fatti più
ingenui e coglioni che mai al punto di pensare di vivere in un mondo
buono e senza il Male.
Ma
il Male esiste eccome ed è più che mai in possesso dell'essere
umano.
C'è
un tratto di strada da compiere a ritroso, un viaggio di ritorno da
intraprendere. E che non può che passare attraverso il nostro
sangue. Perciò proteggetelo.
Non
esiste per le trasfusioni ma per essere protetto e ascoltato.
Quand'è
che comincerete a dargli credito?
“Non
capivo perché
ma
venivo presa da una nostalgia
così
lancinante che,
anche
se mi trovavo a casa mia,
sentivo
che esisteva un posto,
da
qualche parte,
dove
dovevo tornare.”
Banana
Yoshimoto