mercoledì 20 febbraio 2019

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Per permettere che una così colossale impostura riuscisse a prendere stabilmente piede è stato attuato l'ennesimo piano.
Fateci caso: la modernità ci ha allevati nell'idea che ciò che è alle nostre spalle è vecchio, debole, noioso, triste, depresso, ingenuo, ignorante, inutile, menzognero, faticoso, pericoloso, sciocco, stupido, sporco, malaticcio, “obsoleto”...ormai andato e che non ci riguarda più e dobbiamo focalizzarci solo sul domani, su questo fantomatico progresso in continuo arrivo da davanti a noi.
In parole povere se un tempo anziani e giovani godevano della medesima forza percettiva derivante da una radice comune che mai aveva smesso di donare la medesima linfa e che sarebbe continuata a fluire nei posteri ecco che con la civiltà moderna questa radice viene resa inesistente (addirittura non più concepibile) e le guide diventano coloro che al contrario sono sradicate, non hanno linfa e non sanno nulla! E vagano nel nulla. Sono quelle che non hanno più nemmeno una briciola di Sapienza e Conoscenza animiche ovvero i cerebrali. La Verità è che l'unico futuro plausibile è alle nostre spalle e dobbiamo smetterla di aspettare belli fermi e passivi buone novelle dal domani perché il domani non esiste: è una creazione della mente estranea.
Tempo fa leggevo con disappunto (è un eufemismo) una delle tante false narrazioni di sistema nella quale si accreditava il fatto che i nostri avi già in tempi lontani avevano una naturale predisposizione a staccarsi di volta in volta dalla percezione dei propri padri e dalle ancestrali unitarie tradizioni e conoscenze della tribù, della sippe, del clan, della comunità o dir si voglia in quanto ritenute arcaiche, superate e non più soddisfacenti. NON È COSÌ.
La Verità è che l'Umanità antica vedeva e viveva l'esistenza in maniera completamente capovolta e nel senso giusto ovvero era consapevole che alle sue spalle c'era la Via corretta e gli insegnamenti corretti e che solo affidandosi ad essi poteva vivere forte, sicura ed entusiasta. Da dietro di sé TUTTO proveniva NON da davanti a sé! Sarebbe persino superfluo affermare ciò ma siamo arrivati al punto di dover rivedere anche le cose più piccole e all'apparenza scontate...
La modernità ha sdoganato la sciocchezza che solo il nuovo è buono sano forte vero e giusto e che verso il domani dobbiamo spingerci rinnegando e dimenticando il passato.
Ma qui non si vuol capire che senza identità e tradizioni animiche, strappati via da noi stessi e dalla Creazione, allontanati dalla terra nuda e cruda e rinchiusi in una dimensionenondimensione cerebrale, senza la nostra carne che ascolta il proprio sangue, senza insomma un'abissale Consapevolezza di sé conquistata viviamo letteralmente coi piedi per aria e a testa in giù. Esistiamo come su una bolla e tutto ciò che facciamo in pratica è inconsistente, ci muoviamo su di un piano esclusivamente mentale dunque fittizio perché del tutto estraneo e distaccato dal resto dell'esistenza.
Senza collegamento con ciò che “ci precede” non è vita reale ma una finta.
Noi siamo parte di un tutto che è in relazione con se stesso e da cui veniamo continuamente richiamati e stimolati a restare fedeli, ad accordarci perché molto semplicemente SIAMO GENERATI PER ACCORDARCISI. Se ce ne distacchiamo non siamo più uomini e donne reali, siamo perduti e in balìa degli eventi e per noi anche la cosa più buona può diventare estremamente pericolosa.
Frenare drasticamente i richiami del sangue in quanto resi ignoranti della loro cruciale importanza, non ascoltarli e seguirli per eseguire invece gli ordini della mente estranea in funzione della nuova Babilonia è devastante per il nostro essere. Noi tutti abbiamo un' animica identità reale dentro di noi, quella frutto del tramandarsi di conoscenze ancestrali arcaiche di vissuto e conoscenze silenziose dei nostri avi (ognuno i suoi) che non riconosciamo più rincoglioniti e traviati come siamo dalla modernità satanico-massonica...e così portiamo in giro un miscuglio menzognero caotico nefasto incoerente dannoso e autodistruttivo che NON È NOI. Ma che fa la fortuna di chi ci amministra.
Come se non bastasse c'è un altro grosso ostacolo posto tra il noinonpiùnoi cerebrale e il noi animico: siamo addestrati a conoscere la Storia, quella del mondo, dell'Uomo, la Storia tutta insomma solo attraverso i libri e le immagini del Padrone ma la Storia che si trova sui libri o su una pellicola è un insieme di storie morte non la Storia reale. È la Storia della caduta dell'Uomo reale, è la storiella dell'uomo cerebrale NON la summa della Storia dell'Uomo reale animico.
La reale Storia dell'Uomo e le sue passate vecchie antiche remote vicende non sono racconti favole storielle narrazioni alle quali accostarci attraverso un libro. Con un libro possono raccontarci tutto e il contrario di tutto e la mente non avendo un retroterra vissuto prenderà qualsiasi cosa per buona. Accostarsi ad un libro “va bene” nel caso di un giallo, di un romanzo perché in questo caso essendo frutto dell'immaginazione di sistema è “corretto” avvicinarcisi mentalmente. Mentre se vogliamo accostarci alla Storia reale dell'Uomo reale l'unica maniera veritiera è tornare ad ascoltare il proprio sangue perché lì c'è tutto scritto. Lì, non su di un libro. Su di un libro tutt'al più troveremo una conoscenza trasformata immiserita resa inutile smorta. Troveremo solo interpretazioni della Conoscenza risultato di processi cerebrali NON La Conoscenza animica di ogni cosa.
Con il libro la Storia reale, quella calda, fumante, viva, fatta di carne e sangue, di odori, profumi, respiri ed azioni viene congelata e immobilizzata per essere ripercorsa e proseguita attraverso la mente. Da prerogativa innata dell'Uomo reale diventa appannaggio della civiltà cerebrale e dei suoi vassalli: congelata e immobilizzata la Storia di riflesso viene congelato e immobilizzato pure l'Uomo reale. E spostando il tutto su pergamena trascina nel regno cerebrale l'Uomo. Si è trattato di un'eliminazione “delicata”, una “dolce morte”. Un po' per volta un avatar ne ha preso il pressoché totale controllo. Un'operazione diabolica in quanto operato questo spostamento il mondo tutto viene relegato in una non-dimensione con la conseguenza che ogni cosa perde slancio vitale, perde senso compiuto, autenticità, perde vitalità, perde Verità. E vivendo spostati in un contenitore artificiale non possiamo più attivare connessioni reali con ciò che ci circonda perché ne siamo separati. Non c è più continuazione perché è stato interrotto il flusso corretto e reale di ogni cosa. N.B. Ho detto interrotto, non spezzato.
Questo tipo di Storia è il nulla, non è niente, è roba morta. È solo un viaggio mentale. In Verità è leggere dei necrologi, degli epitaffi. La loro poderosa e ingombrante presenza è l'emblema della sconfitta dell'Uomo reale e del suo allontanamento dal mondo reale. Apparsi i libri, abbiamo cominciato a svanire noi. Con essi la Civiltà cerebrale entra nella maggiore età: ora può fare come le pare. È lei a raccontarci come stanno le cose. Noi siamo stati resi analfabeti di noi stessi e forzati con mille astuzie a parlare un'altra lingua, una lingua straniera, la lingua di Colui che da millenni ci tiene in pugno e ci schiavizza...quella delle entità cerebrali finendo per identificarci con la mente (estranea) causando una perdita di conoscenza di ciò che siamo dall'origine: ANIME non menti. E sia chiaro una volta per tutte che un'Anima non accetterà mai “la lingua” dei cerebrali e non riconoscerà e sentirà mai suo il mondo dei cerebrali. Da lì in poi l'essere umano è spodestato del diritto interiore ad essere Storia vivente e a fare la Storia perché ormai la Storia è fuori da se stesso, oltre se stesso, l'Uomo è fuori da se stesso, oltre se stesso. L'Uomo non è più la fiamma divina e terrestre che divampa e il veicolo della Storia dunque non lo riguarda più. È solo cenere. E se l'Uomo non è più esso stesso Storia significa che l'Uomo non esiste più. È un finto vivo. Esiste solo per causa ed effetto a lui esterni. È manovrato. È la marionetta di un ventriloquo.
La Storia strappata fuori dall'Uomo ed impressa su carta fatta apposta per i cerebrali e che riteniamo vera non è il resoconto della Storia reale libera e spontanea dell'Umanità. Questa Storia è Legge: la Legge dell'oppressore. La legge antitetica a quella divina e terrestre propria dell'Uomo reale animico. Non vi dice nulla il fatto che la prima forma di scrittura è quella presente nelle iscrizioni babilonesi su pietra di Hammurabi, il famoso Codice di Hammurabi? Sapete vero che ciò che venne impresso su quella lastra non era un manuale di fedeltà dell'Uomo al proprio Creatore e ai propri avi né il manifesto della gioia di esistere tanto meno di lottare per realizzarsi animicamente ma un insieme di leggi codificate da una casta innalzatasi al di sopra dell'Umanità originaria? Siete al corrente che l'origine della tanto decantata civiltà viene fatta risalire ad “elite” che rinchiudevano all'interno di mura con torrette controllate da guardiani armati i popoli umani NON per difenderli in quanto amati e ben voluti e parte integrante di essi MA con l'obbiettivo di mettere al sicuro da elite concorrenti il bottino, la merce di scambio, il bene di possesso, la forza lavoro, gli schiavi: noi?!?
Oggi se vogliamo avere a che fare con la Storia dobbiamo comperare un libro o affidarci ad un motore di ricerca. La possiamo pensare e basta. E la mente non mi stancherò mai di ripeterlo è all'origine della divisione, la mente È la divisione. La mente ci ha distaccati da noi stessi, tra noi e dalla trama alla quale apparteniamo.
La vera e reale enciclopedia dell'esistenza alla quale affidarci è dentro e fuori di noi, del tutto inconsistente secondo ciò che questa civiltà moderna ritiene esserlo ma che invece al contrario è meravigliosamente e diversamente consistente.
Non c'è Storia senza l'Uomo, non c'è Storia esterna all'uomo. Un suo solo respiro È Storia. Storia vivente. Storia contemporanea. Storia eterna. L'essere umano è Storia su due gambe e solo a questa dobbiamo rifarci e rapportarci. Mettere per iscritto questo respiro (questa è la prima unica terribile “vera” transustanziazione operata) significa uccidere una farfalla e metterla sotto vetro per immaginarla volare. Questo è ciò che entità cerebrali estranee hanno combinato all'Uomo reale.
Il distaccamento ed allontanamento della Storia dalla carne dell'Uomo animico è la pietra angolare sulla quale la civiltà ha costruito la sua fortezza cerebrale e impresso a chiare lettere l'avvenuta conquista sull'originaria Umanità animica. Il regno cerebrale è così una volta per tutte statuito ed operante su di un piano estraneo all'Uomo reale.
La cosa allucinante è che una volta soggiogata l'Umanità animica, tradotta in catene nel regno cerebrale e divenuti vuoi o non vuoi entità cerebrali...nemmeno questo andava bene. E da secoli e secoli continuano a ingannarci schiavizzarci utilizzarci ed eliminarci nonostante l'umana esistenza sia sta fatta diventare in tutto e per tutto un fake! ...Non c'è fine al peggio.
Mi fermo qui. Il resto è narrazione contemporanea.
Avviandomi alla conclusione...
Visioni interiori così ricche di profondità, colore, profumo, calore e Vita che in noi di tanto in tanto prendono forma per poi essere scacciate per motivi vari sono pezzi di mondo reale sopravvissuti alla mente estranea. Non sono fantasie fittizie ma il collegamento al noi reale e al mondo reale. Sono il risultato non di un processo mentale ma animico. Ciò che è il mondo reale è stato capovolto e relegato a sporadici sprazzi di Luce che sgorgano in noi mentre ciò che è una diabolica illusione è stata fatta diventare tutto ciò che per noi moderni cerebrali è la realtà. Siamo tenuti attaccati mentalmente e con subdola violenza all'illusione di una matrice che ci accomuni; ma è un inganno bello e buono. Il cerebrale è divenuto il nostro piano esistenziale quando non lo è affatto. Vivere di mente fa sì che ci ritroviamo circondati da un oceano di cose significati valori che per noi assumono più o meno tutte la stessa importanza, tutto tende a livellarsi e non vediamo più sostanziali differenze, non riconosciamo priorità, non riconosciamo ciò che conta, ciò che è fondante, autentico, necessario. Al contrario ciò che vediamo che sentiamo che annusiamo che tocchiamo con le nostre visioni sono il laccio, il collegamento, il contatto e in un istante sappiamo tutto ciò che è necessario sapere. Sono tessere di mondo reale sopravvissuto. Bisogna solo crederci. Ben presto con le ultimissime generazioni non più modificate e ricostruite “in corsa” -come la nostra e quelle anteriori- ma costruite mentalmente DA ZERO e completamente schiave e aliene alla Verità dell'essere umano animico tutto sarà perduto.
Dunque agite animicamente solo se siete consapevoli della differenza tra immaginazione di sistema e immaginazione pura, tra visioni indotte dall'esterno e visioni interiori.
Perché c'è l'immaginazione quella fasulla corrotta instillata e influenzata pesantemente da immagini di fumetti film libri pubblicità ecc che assorbita come spugne fin da quando siamo bambini ha sedimentato e si è solidificata in noi... e che nella sublime ignoranza nella quale ci hanno spinti è facilissimo pensare sia l'umana immaginazione e votarci ad essa. Ma non lo è affatto.
E c'è l'immaginazione pura, incontaminata...quella che prende forma una volta staccato lo spinotto artificiale e tuffandosi nel Cielo e in sé stessi e che produce visioni che giungono interiormente nel momento che l'entità cerebrale chiamata cittadino consumatore risorsa umana ecc conquista la Consapevolezza di non essere tutto ciò ma di essere UN ESSERE ANIMICO RISULTATO DELLA FUSIONE DI DIVINO E TERRESTRE. E quest'ultima non è una immaginazione fittizia, un insieme di inutili e puerili fantasie ma la missione codificata in noi e per la quale siamo in Vita, è la mappa interiore con sù tutto scritto e da utilizzare per non perderci tra le strade della modernità satanico-massonica che non portano da nessuna parte.
Mi auguro abbiate compreso che siamo parte di una gloriosa Storia iniziata tantissimo tempo fa ma poi interrottasi e che dobbiamo tornare a fare noi animici perché chi ci opprimeva in tempi lontani lo sta continuando a fare tutt'oggi...semplicemente si è fatto più astuto e incisivo e non ce ne rendiamo nemmeno più conto in quanto è oggi dentro di noi, nella nostra testa! Noi invece ci siamo fatti più ingenui e coglioni che mai al punto di pensare di vivere in un mondo buono e senza il Male.
Ma il Male esiste eccome ed è più che mai in possesso dell'essere umano.
C'è un tratto di strada da compiere a ritroso, un viaggio di ritorno da intraprendere. E che non può che passare attraverso il nostro sangue. Perciò proteggetelo.
Non esiste per le trasfusioni ma per essere protetto e ascoltato.
Quand'è che comincerete a dargli credito?

Non capivo perché
ma venivo presa da una nostalgia
così lancinante che,
anche se mi trovavo a casa mia,
sentivo che esisteva un posto,
da qualche parte,
dove dovevo tornare.”

Banana Yoshimoto
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La facoltà terrestre.
Se prendiamo un dizionario e cerchiamo “Sangue” la prima definizione che viene data è più o meno ciò che tutti noi sappiamo: Tessuto liquido che circola nell'apparato cardiovascolare...
In seguito leggiamo: Origine, razza, discendenza, parentela e sim. ed esempi vari come Vincoli di sangue, essere dello stesso sangue, il sangue non è acqua, buon sangue non mente e via dicendo.
La civiltà cerebrale -a denti stretti- al massimo può spingersi fino a qui e noi, suoi figliastri cerebrali, siamo costruiti ed allevati per essere soddisfatti di tale asettica spiegazione, limitarci ad essa e non voler andare oltre. Tabù! violare tale consuetudine. A questo ristretto perimetro ci atteniamo e al suo interno ci sentiamo al sicuro. Non osiamo avventurarci oltre.
Eppure quell'oltre è il nostro umano e naturale terreno di Vita...oltrepassata questa linea si apre il mondo reale. Ma se qualcuno si azzarda a metterci dentro il naso ecco che nella testa della gente mille altoparlanti partono in automatico: BARBARIE! INCIVILTÀ! RAZZISMO! IDEALE DI SUPERIORITÀ RAZZIALE! VIOLENZA E STERMINIO! SCREDITARLO!
Non intendo perdere tempo dietro a sciocchezze.
È la mente estranea a rendere pericoloso argomentare di sangue e ad innescare cortocircuiti socio-culturali. In quanto incompatibile col sangue.
Fatta questa premessa...ai “grandi architetti” che ci hanno convinti che Rien ne vas plus, les jeux sont faits! io rispondo con Quel che è stato non è mai stato e abbiamo ancora tutto da fare!
E aggiungo che nelle nostre vene non è solo “tessuto liquido” a fluire bensì la Storia viva e pulsante dell'Uomo reale che DEVE tornare a parlare, farsi sentire e comprendere.
E in questo fiume turbolento navigano placidi i nostri antenati.
Ma prima di addentrarci nel sangue è necessario sfatare alcuni miti.
La civiltà predica come cosa buona, giusta e doverosa più che naturale SACROSANTA il fatto di esserci (di averci!) distaccati dal passato per reinventarci in quanto civilizzati e moderni, totalmente differenti; curioso osservare che passano i secoli e i millenni ma guarda caso i padroni hanno sempre gli stessi connotati...
Ciò che vorrei vi fosse chiaro è che un' operazione del genere è stata attuata esclusivamente a livello cerebrale (LA NOSTRA MENTE È COLONIZZATA) perché nei fatti tutto in noi è rimasto più o meno come lo è sempre stato; concretamente questo “cambio di passo” non si è mai verificato perché è impossibile da mettere in pratica, è l'ennesimo ideale senza testa né coda, qualcosa del tutto inconsistente, irreale. Un pensare che già in partenza è una bugia in quanto distaccato dalla mente universale. Una operazione estranea alla logica interiore dell'Uomo. Questo perché è dentro ognuno di noi la “materia viva” che occorre ad una buona sana forte e stimolante esistenza, ricca di significati e conoscenza ed è esclusivamente nel passato ciò che siamo e che possiamo seguire realmente.
È stato ribaltato tutto anche in questo in quanto il nostro passato non è affatto passato e ininfluente ma al contrario TUTTO CIÒ CHE SIAMO. E che di più presente non esiste! È il nostro libretto di istruzioni e non può essere altrimenti. Aver accettato di distaccarcene e non dargli più peso affidandoci a stronzate futuristiche imbellettate da massonici astuti ideali in continuo arrivo dall'esterno è letteralmente andare contro come detto non solo alla logica interiore dell'Uomo reale ma contro alla logica dell'umana -e non solo- esistenza.
Noi tutti siamo il risultato delle esperienze e conoscenze passate e antiche dei nostri avi che fluiscono in noi dicendoci da dove e da chi arriviamo, chi siamo, come muoverci, illuminandoci la via corretta, palesando cosa dobbiamo fare, quali sono le nostre reali attitudini e necessità, aspirazioni ecc e non dobbiamo scansare tutto ciò con la mente ma essere fedeli al nostro sangue perché lì è la Vita, lì è la Verità, lì è la Libertà, lì è il mondo reale.
Così come per “la rete wireless divina” di cui ho precedentemente parlato, anche per la connessione con i nostri antenati dobbiamo per forza di cose riconoscere, mettere all'angolo e nel tempo eliminare la mente estranea. Perché come sempre è lei la causa della nostra impossibilità a ricollegarci anche alla Conoscenza trasmessaci nel sangue. Lì sono impressi i reali codici che ci identificano, che dobbiamo tornare capaci di decodificare e che esprimono la nostra esistenza reale.
Vedete...la modernità e tutto lo schifo luccicante che si traina dietro è solo un' illusione, una tragica illusione e non è reale, non è il nostro paesaggio interiore, non è quello esteriore, non è mondo, non è terra viscere sangue memoria degli avi...non è Anima. È una creazione fittizia della civiltà cerebrale. E vivere cerebralmente in questo piano fittizio significa essere distaccati da noi stessi e annullare il collegamento con la terra sulla quale poggiamo i piedi e non saperla più leggere, non poterla più sentire dentro, non riconoscerla familiare. È ritrovarci soli e isolati da ogni cosa che ci sta attorno. Cosa peggiore non esiste. Nei fatti da lungo tempo stiamo vivendo su di un altro pianeta perché nel momento che ci accostiamo all'esistenza a livello cerebrale non possiamo che sentirci alieni sulla NOSTRA Terra, una Terra con la quale all'origine abbiamo costruito un rapporto animico. Così ci ritroviamo giocoforza a girare per luoghi “nuovi”, sradicati dalle libere linee della Storia dell'Uomo reale e intorno a noi nulla ci appartiene più. E noi non apparteniamo a tutto questo mondo rivoltato e modificato; il nostro sangue tende sempre meno a riconoscerlo e non può che essere devastante il vuoto che ormai pressoché dappertutto si agita in noi. I segni della terra ai quali ancestralmente e storicamente apparteniamo sono sempre più radi e difficili da leggere, i suoi solchi quasi del tutto spianati ormai.
Se invece ci armiamo di coraggio e forza di volontà e riusciamo a stravolgere il senso del mondo, a ribaltare tutto effettuando un processo di ritorno al noi animico possiamo avvertire nitidamente in noi stessi le componenti di ogni epoca vissuta dai nostri avi risuonare dentro cosi ricche di particolari... perché tutto è nel nostro sangue. Accade che siamo in un luogo, un determinato profumo un odore arrivano e subito, grazie alla nostra mente liberata che coopera con il nostro sangue, i secoli i millenni di cui siamo composti riproducono visioni immediate e sensazioni talmente significative che ciò che siamo abituati a ritenere assolutamente reale non è che una copia sbiadita. Possiamo tornare a vedere il nostro mondo pulito, innocente e forte. Ripuliti noi si ripulisce il mondo. E queste sensazioni totali ci portano improvvise conoscenze passate, vissuto passato, ci aprono scorci di epoche lontane mai svanite e presenti più che mai. Questi sono i poteri profondamente umani che abbiamo tutti quanti ma dei quali abbiamo perso consapevolezza a forza di dire sì e inseguendo le cerebrali cianfrusaglie esistenziali del padrone. Il mondo reale, una volta liberi dalla presa della mente estranea, torna a comunicare con noi. Memorie accumulate si riattivano come fossero state messe in stand-by un minuto fa. Ci si rende improvvisamente conto che tutto ciò che abbiamo vissuto sino ad oggi è solo un'allucinazione indotta e che tutto il gran lavoro satanico-massonico in realtà non ci ha mai scalfito. È stata solo una presa per il culo.
O per meglio dire: siamo stati presi per la mente.
Io oggi so di essere riuscito a passare indenne attraverso l'inferno della cattività cerebrale in quanto ancorato alle visioni dettate dal mio sangue, al vissuto dei miei avi che mi ha sostenuto e che non mi ha mai abbandonato. Mai ho barattato questo sacro fuoco per qualcos' altro. Il mio cane Matilda mi ha insegnato che lei conosceva la Fedeltà perché in primis era fedele a sé stessa. Allo stesso modo quando per esempio uno stormo di piccioni improvvisamente si alza in volo nello stesso istante e diretto nella stessa direzione non pensiate sia dovuto alla presenza tra di loro di un “capo” che dirige le operazioni grazie ad una sorta di legame vassallatico tra quest'ultimo e i sottoposti perché non è così; loro possono serenamente beccare qua e là ed esercitare la loro sovranità individuale ma tutti quanti uniti e perennemente connessi direttamente alla Sorgente di Vita e ad ogni Sua sollecitazione. Così oggi so cosa sia la Fede reale: Fedeltà a ciò che semplicemente siamo e non possiamo che essere. E se sono qui a dire determinate cose è perché ho avuto fiducia in me stesso al di là di ogni possibile ostacolo e aver creduto in me significa aver creduto nei miei avi. Aspettare sempre comodi comodi che sia qualcosa o qualcuno a soccorrerci è un gravissimo errore molto moderno. E difatti lo stiamo scontando tutto e fino in fondo.
Ogni cosa parte da noi. Non saranno i nostri antenati a venirci in soccorso perché sanno bene di avere a che fare con dei traditori, con dei ribelli: siamo noi a doverci accostare e a dar loro prova di essere profondamente cambiati.
Ne approfitto per dire basta con questa studiata e capovolta immagine del moderno ribelle e alla sua eroicizzazione così tanto in voga perché appunto è il capovolgimento satanico-massonico del mondo reale. Stop a questa diabolica farsa e torniamo semplicemente fedeli.
La modernità è niente più che un'astuta sciocchezza cerebrale, un artificio della mente estranea. Un artificio, come sempre, interessato. Così per raggiungere l'obbiettivo prefissato sono state pianificate, veicolate e sdoganate mille libertà fittizie, inarrestabili progressi e inoppugnabili sviluppi tanto per citare i più fantasiosi grimaldelli utilizzati per fare breccia nell'Uomo reale animico. Ma non pensiate di essere stati investiti di alcunché di buono giusto sano e forte.
E basta soffermarci un attimo sul concetto di Libertà per chiarire la questione.
La Libertà che un tempo si manifestava nell'Umanità animica, una volta risucchiati nella dimensione cerebrale è stata “sublimata” fino a trasformarla; è stata manipolata (mente-polata) sconvolgendone la natura originaria. E ciò che noi moderni abbiamo imparato a considerare come il caposaldo dell'umana esistenza altro non è che il cadavere di ciò che in origine era la Libertà. E per giunta un cadavere allegramente violato e mutilato. Perché quella della quale la civiltà moderna ha fatto il proprio cavallo di battaglia è la falsa libertà provocata dallo sradicamento da tutto ciò che l'Uomo è stato, è e sempre sarà. È la trasformazione cerebrale di ciò che resta dell'animica connessione al divino e al terrestre reali che un tempo l'essere umano reale sapeva mettere e mantenere in atto; è quella che viene pubblicizzata da molto tempo e che ormai è stata assimilata e accettata per buona ed unica ovvero la libertà di rinnegare e distruggere tagliare via tutto per reinventare e ricostruire e riunire tutto mentalmente. È la libertà di vagare leggeri in tempeste provocate ad hoc. È la libertà dell'essere umano slegato da tutto ciò che invero è profondamente e assolutissimamente umano e che non avendo più nulla al quale radicarsi rifarsi riconoscersi altro non può fare se non farsi portare dalla mente padronale. E il sistema della cerebrale civiltà moderna difatti esiste proprio per farci da bastone, farci da cane guida.
In definitiva questa è la libertà del cieco che si affida ad altri per esistere e procedere.
Ma non siamo stati generati ciechi! Tutt'altro.
Siamo talmente abituati al buio da non volerne sapere di sollevare le palpebre... Penoso.

MA c'è la Libertà reale che è quella che ha le sue fondamenta dentro l'Uomo (fondamenta impossibili da abbattere sgretolare ed eliminare ma che la civiltà moderna può solo rendere inesistenti spostando l'Uomo dalla sua dimensione animica in una non-dimensione quella cerebrale ed è ciò che è stato fatto accadere) e che gli permette di avere una innata vista superiore persino a quella del proprio millenario aguzzino grazie al fatto di essere saldamente ancorato all'essenza dell'Uomo: il legame non-cerebrale che nel sangue ha in essere coi propri antenati (e quello divino) gli dona la capacità di liberarsi animicamente. Ma compiere questa “trasmutazione” non è semplice e non basta pensarlo et voilà...magari lo fosse. È un processo interiore di rovesciamento del mondo tutto e solo una volta riusciti in questa impresa ci si trova ad utilizzare la totalità di noi stessi derivante dall'unione del divino e del terrestre di cui siamo composti. In questo caso l'Uomo non si riferisce più a sé stesso con frasi del tipo “Ho un'anima...” “La mia anima...” ecc perché egli stesso È ANIMA. Non è più mente. Non tratta più la propria Anima (se stesso) come un ospite da pensare (magari con benevolenza) ma da guardare dall'alto in basso ma ne riconosce l'originaria supremazia, si riconosce in Essa e in questo sì sacrosanto capovolgimento ha la Consapevolezza che nel proprio cranio c'era un intruso che ostacolava e sporcava il collegamento e la comunicazione col Cielo e col proprio sangue; comprende che qualcosa gli impediva di vedere le cose per come sono realmente, di riconoscerne all'istante l'essenza e lo costringeva ogni volta al vaglio da parte di una “commissione esterna”. Annullato così l'incantesimo oscuro gettato sul proprio essere riesce a ricucire la lacerazione del sé, a cicatrizzare la millenaria ferita tornando un essere umano completo. Reale. Fedele.
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La civiltà cerebrale è del tutto al corrente che nonostante la sua secolare occulta operazione di spegnimento dei corretti interiori processi umani e la conseguente lacerazione e perdita di contatto causata tra ciò che era interno e ciò che era esterno all'Uomo, quest'ultimo continua a tendere all'insoddisfazione e a sentire che nel profondo qualcosa non torna. Così negli ultimi tempi era necessario un ulteriore ennesimo artificio sorprendente ed eccolo qui: Internet. Con questa rete -per acchiapparci- l'uomo moderno, l'uomononpiùuomo pensa … sinceramente di avere finalmente accesso ad una rete di conoscenza … e si illude di andare incontro ad una sempre maggiore libertà. Grande terribile errore: questa rete artificiale lo impiglierà e lo manterrà persino più succube e schiavo di prima. Forse definitivamente. Perché NON È QUELLA REALE ENERGETICA che lo eleverà liberandolo. Internet è l'ultima grande tentazione alla quale l'uomo ormai assuefatto da decenni di “meravigliosi regalini moderni” ricevuti ha ceduto, è la grande astuzia della satanico-massonica civiltà cerebrale moderna: aver creato una rete comunicativa di dati e conoscenze fittizie capace di collegare tutti in modo fittizio e che prende il posto di quella che non ha bisogno di fili o di alcuna intermediazione di sistema e che è l'unica energia esistente a renderci e mantenerci uomini e donne reali. Tutto per impedirci di collegarci ed entrare nella dimensione che ci appartiene. In questo modo viene deciso cosa sia la Conoscenza e la Verità e dunque cosa sia il mondo e il vivere; quindi ecco immessi in rete miliardi di dati irreali e di conoscenze inutili e dannose atte a saturarci, confondere traviarci e smarrirci in quanto noi allo stato non cerebrale dunque senza la mente estranea tendiamo tutti a connetterci al volere del Cielo e alle forze della Terra. E tutto ciò non deve essere ripudiato né ostacolato discriminato trasformato camuffato ritenuto anacronistico irreale ecc in quanto È TUTTO CIÒ CHE È L'ESISTENZA, è la sostanza più profonda dell'Uomo reale e non possiamo fuggire da tutto ciò né possiamo ergerci a giudici sentenziando, distaccandocene...ritenendo  per giunta di andare a stare meglio. Tutto ciò È. E lo è da sempre.
La modernità racconta che grazie all'Illuminismo l'Umanità si è affrancata dalla barbarie e dall'oscurantismo da superstizioni ecc ma in Verità l'Illuminismo ci ha letteralmente dati in pasto al millenario oppressore servendoci su di un piatto d'argento. Non ci ha affrancati da alcunché, al contrario ci ha asserviti.
Avrete notato che da molti anni ormai vengono pubblicizzati e veicolati un umanitarismo e una fratellanza globali che uniscano tutti i popoli e tutti gli individui nella medesima conoscenza e ciò viene perseguito, oltre che per scopi nefasti e distruttivi, rivestendo il tutto con parole “accattivanti” ma come sempre senza il minimo contatto con l'Uomo la Donna e il mondo reali, senza il “materiale vivo” necessario ovvero riempiendo le meningi umane di ideali e aspirazioni senza nessuna consistenza e radicamento al divino e al terrestre dunque non presenti nello spirito dell'Uomo così come non presenti nella sua carne. Cioè vengono maneggiate e inculcate robe senza Vita, finte-vive. Mai esistite. La civiltà moderna vuole dare l'idea che tutto sia a posto e lo fa con il mezzo che ha in proprio dominio: la mente. Vuole che esseri non più funzionanti possano atteggiarsi come se funzionassero correttamente ma l'essere umano reale e le componenti che gli appartengono quali la famiglia la comunità l'essere popolo la fratellanza l unione la libertà la Fede(ltà) reali ecc non sono questioni cerebrali cioè che basta pensarle e le si può ottenere! Non è così! Non saranno MAI reali perché quelle reali le si raggiungono per altre vie, vie totalmente differenti. Reali lo diventano esclusivamente quando attiviamo i corretti processi interiori. L'unica fratellanza planetaria perseguibile -in senso compiuto- è quella che riunisce l'Umanità su base animica ovvero l'unione dell'essere umano emancipato dalla mente padronale e ricollegato al divino -e terrestre- reale e allora sì in reale comunicazione e armonia. E il divino è una dimensione alla quale avvicinarsi personalmente e che tutti singolarmente dobbiamo e possiamo avvertire, rapportarcisi e fare nostro. Solo dopo siamo in grado di ricreare comunità e ricreare popolo. Perché solo allora sapremo dove e come puntare lo sguardo, come e dove ricreare mondo reale. Solo dopo avremo una visione nitida sul da farsi.
La civiltà cerebrale non potrà mai averci in suo possesso in quanto per fortuna non basta entrarci dentro mentalmente per poi fare di noi tutto ciò che vuole per il semplice fatto che noi esseri animici siamo fatti della stessa sostanza di COLUI che ci ha creati, siamo reali e presenti in tutt'altra dimensione, ci muoviamo in tutt'altra maniera e utilizziamo per esistere e manifestarci canali differenti che nel momento stesso che sono attivi chiudono automaticamente ogni altro ingresso esterno pericoloso. (Ci sarà tempo per affrontare meglio la questione)
È bene dire due cose anche su Facebook.
Sappiate che vegliano su di noi come mai prima. E non parlo di forze dell'ordine (pure loro sono controllate) e nemmeno dei vertici oscuri dell'élite massonica: parlo ad un livello ancora più alto.
E Facebook nella quasi totalità esiste come catena di contatti e conoscenze atta a interrompere lo scambio e la crescita di interazione tra energie consapevoli, a prevenire focolai interiori. L'unico suo scopo è controllare l'Umanità e le azioni delle persone attraverso individui al soldo che facendo spionaggio grazie alle sovente involontarie soffiate delle masse tutte prese dal grande gioco delle amicizie e dei like identificano e indicano le Anime scomode al sistema in modo poi da veicolare successivamente -potenzialmente nel giro di poche ore o minuti se necessario- sul lavoro, in tivù, radio e social stessi- vari messaggi “generici” ma in realtà “ad personam”...permettendo così di mettere in atto in rete e nel quotidiano determinate contromisure per ostacolare fin da subito un potenziale “contagio” e cambiamento di direzione, un animico risveglio di massa. Tutto questo per arginare l'onda, la partecipazione e l'interesse su tematiche pericolose -per la civiltà cerebrale e il sistema della modernità- e far passare gli artefici per tipi ai quali non dare peso, sgraditi e da marginalizzare seduta stante. E la paura dell'umanità moderna di trovarsi dalla parte “sbagliata” è la grande arma in mano al sistema: per i più l'esclusione dall'innaturale branco, una risatina dietro le mani o un ghigno puntato contro sono la fucilazione in salsa moderna. Così le persone faranno finta di niente, daranno una spolverata alla maschera che per qualche istante erano stati tentati di togliere e torneranno sconfitti ma comodi alla loro triste e rovinosa routine.
Nella nuova Babilonia in procinto di completarsi è un gioco da ragazzi organizzare una mega congiura scientificamente ordita e costruita su misura degli individui animici vessandoli, minacciandoli, diffamandoli, screditandoli in mille modi differenti, facendogli muro contro o creando letteralmente dal nulla una narrazione a loro sfavorevole. Personalmente il fatto mi fa sorridere...non mi preoccupa. Vediamo solo di esserne TUTTI perennemente coscienti.
Facebook come il 90% di ciò che ci sta intorno oggigiorno non dovrebbe manco esistere ma se proprio vogliamo stare ancora al gioco diciamo che ha il pollice alzato solo se ci si è liberati energeticamente perché in tal caso diventa un'arma a nostro favore per ricreare mondo reale.
In altro modo continua a restare uno strumento di dominio cerebrale utilizzato per azzerare e distruggere ogni germe di reale rivolta interiore andando istante per istante a stringere la morsa cerebrale sull'Umanità stessa. E in questo caso ha il pollice verso.
Avviandomi alla conclusione...tra l'altro è facilmente osservabile una continua rincorsa della cerebrale civiltà predatoria sulla Consapevolezza dell'Uomo reale: ogni qualvolta l'individuo raggiunge ed esterna certe consapevolezze subito il sistema usa la tattica di metterci sopra il cappello, farle sue, cammuffare le cose... State dunque attenti anzi attentissimi anche ai vari personaggi anti-sistema che ad ogni grande crisi storica si prendono la scena...Questi sono individui che al momento più opportuno e sovente a loro stessa insaputa vengono sguinzagliati per convegni e nelle case della gente per inglobare a livello di sistema aneliti e traiettorie dell'Umanità antica sopravvissuta e totalmente incompatibili con la civiltà moderna. E per quanto alcuni siano pure simpatici sono e restano vassalli alle dipendenze del padrone e pensano di poter contribuire ad un qualche miglioramento della situazione presente ma non potranno mai riuscirci. Perché il mondo reale non è roba loro. Perché sono figli della civiltà cerebrale, da essa sono stati allevati dunque vivono e si muovono e concepiscono ogni cosa esistente solo a livello cerebrale e lì si fermano. La mente estranea che li guida tenterà al massimo di riformare le cose senza riuscire MAI a rivoluzionare realmente nulla.
La mente, da sempre, è solo riformismo.

Il “cuore” è la Rivoluzione. Reale.
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La facoltà divina.
Difficile da concepire...figurarsi da avvertire, riconoscere e definire. Ma è presente. Chiamiamola frequenza, una energia, una connessione e quasi tutti noi arriviamo da quella connessione.
Lì è casa nostra. Lì sono l'Uomo la Donna e il mondo reali, lì è l'eterno presente, lì sono la Tradizione la Comunità l'Unione la Forza la Gioia la Bellezza e l'Armonia reali.
Lì sono l'incanto, l'ardore, il significato, il senso, lo scopo, il valore, il radicamento, la Libertà, la Conoscenza reali. Lì è la Sapienza. Tutto ad Essa appartiene e da lì proviene.
Tempo fa ho definito la civiltà come la duplicazione fittizia del mondo reale, uno scimmiottamento dei corretti interiori processi umani e del reale funzionamento e andamento del flusso dell'esistenza; con ciò intendo dire che è stato preso spunto dal mondo reale e dall'Uomo reale per costruire da zero una dimensione fittizia, una NON-dimensione, una replica di quella autentica e a lui propria nella quale hanno reinserito al suo interno l'uomo artificiale ricostruito cerebralmente e schiavo come mai prima.
Detto questo sappiate che noi esseri umani siamo e funzioniamo come dei cellulari i quali se non hanno la possibilità di entrare in connessione nella rete wireless tecnologica smettono di esseri congegni esorbitanti e diventano semplici telefonini. Anche noi in tale stato non siamo più esseri mirabili e diventiamo oggetti depotenziati e pressoché inutili perché senza la NOSTRA REALE connessione restiamo disattivati ritrovandoci a funzionare in modo estremamente limitato (e pericoloso) quando connaturato in noi abbiamo un potenziale di contatto, raggiungimento e conoscenza indefinite volte superiore.
Come avrete capito è un “wi-fi divino” quello al quale ci riconnettiamo automaticamente una volta liberato il cranio dalla mente estranea che abusivamente vi alloggia. Solo compiuta questa operazione eccoci nella condizione corretta per essere raggiunti da questa rete di Conoscenza divina che esiste tutto intorno a noi. Questa rete di energia wireless è atta a raggiungerci, toccarci, avvolgerci, rafforzarci, proteggerci, nutrirci, insegnarci, BENEDIRCI rendendoci e mantenendoci esseri umani autentici e correttamente e pienamente funzionanti. E noi siamo generati per beneficiare di questa mole di “dati”. Senza siamo corpi inabitati. O meglio abitati da “altro”.
(Mi si ripeterà convintamente e con atteggiamento compassionevole “Amico mio ma la mente te la sei scordata?” No non l'ho scordata...come ho già detto e ripetuto la mente non fa l'identità reale. Penso dunque NON sono. La mente è l'identità del secolare padrone e oppressore.)
Nel momento che entriamo in comunicazione reale col Creatore e che attingiamo forza, ogni dato interiorizzato va automaticamente ad immettersi in questa infinita banca dati che è la rete divina che è tutta intorno a noi diventando disponibile a chiunque sia anch'esso nuovamente “in ascolto”. È un passaggio di consegne che nella sua Storia reale l'Umanità ha sempre adempiuto con gioia e partecipazione perché sebbene siamo in molti su questo pianeta l'Uomo è e resta fondamentalmente Uno: normale essere vincolati l'un l'altro. E questa rete collega tutta l'Umanità. Così ci sono determinate persone che arrivano a determinate soglie di liberazione interiore convinte che siano il frutto di una loro isolata ricerca mentale, un frutto del pensiero, del raziocinio (niente di più lontano) mentre l'origine di questo accrescimento di energia entusiasmo senso forza e chiarezza è da attribuirsi al collegamento divino al quale ognuno di noi accedendo e usufruendone mette e mantiene in moto contribuendo a sua volta ad arricchire seppure goccia dopo goccia e il più delle volte senza manco accorgersene. Io per molte spunti devo ringraziare qualcosa che ho ascoltata di persona o letta postata nella rete tecnologica nell'arco degli anni da individui che avevano alcune cose interessanti e realmente utili da scrivere; ma negli ultimi anni ho cambiato “operatore” (ora ho campo dappertutto e non pago nulla) e attingo direttamente da questa sorgente di Vita, unica vera fonte capace di soddisfare la mia sete, mentre altre volte “mi appoggio” a qualcuno che chissà dove ha messo in atto la stessa operazione interiore che compio anche io ed è riuscito a ”scaricare” e “salvare” materiale andatosi automaticamente a riversare sulla Terra e che io ho captato facendo mia e utilizzata per elevarmi. La cosa stupefacente è che è in questo processo interiore all'Uomo, meglio ancora in questa umana comunicazione interno/esterno che risiede l'unica vera unione e la vera forza dell'Umanità.
E QUESTO È IL MONDO REALE, È QUESTA L'ETÀ DELL'ORO DELL'ESSERE UMANO CORRETTAMENTE FUNZIONANTE.
Il fatto di esserci liberati dalla mente estranea e avendo riattivato il potenziale divino -e terrestre- e di nuovo connessi a questa rete wifi dalla quale proveniamo e alla quale siamo imprescindibilmente legati e ancorati fa sì che ci si comprenda tra noi semplicemente perché abbiamo una radice comune ovvero questa rete wireless di Conoscenza silenziosa che è istante per istante uguale per tutti noi e che ci giunge identica nel momento che siamo nuovamente attenti integri vigili forti incorrotti incontaminati naturali. Nel momento che siamo umani nella sua più profonda accezione. E questo filo invisibile e impalpabile che ci unisce non ci farà competere e combattere lottare tra di noi, essere astiosi l'un l'altro ecc perché combattere e lottare tra di noi è il volere della mente estranea che ci ordina cose differenti da ciò che siamo generati per ascoltare e che è invece l'unica Legge esistente al mondo al quale dobbiamo assoggettarci. E assoggettandoci troviamo la Libertà reale.

Il Nemico è ben altro da noi.
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La mente nulla ha a che fare con il presente post e non inficerà nemmeno i prossimi.
Auto-ingannarsi e ingannare è ormai il modus vivendi da innumerabili generazioni...ben poco valore avrebbe l'ennesima narrazione dell'ennesimo falsario in circolazione. E d'altronde noi moderni siamo i falsari per eccellenza: dal Medioevo in poi la cattedra ad aver fatto più scuola è quella che mai fu istituita: la cattedra in “Falsaria”.
Il pensiero il pensiero... Sempre contribuì ad attorcigliarci su noi stessi in un groviglio ahinoi indistricabile. Mai fu capace di soccorrerci in maniera pronta e disinteressata mostrandoci una via salvifica nel “civile” pantano di questa nostra esistenza. Al contrario sempre ci lasciò in balìa dei nostri passi incerti e melmosi, ogni volta gli stessi, ogni volta più pesanti. Mai aprì un varco di Luce in grado di mostrarci una via certa e solida come intagliata nella viva roccia. Girare in tondo senza fine sempre più allucinati in un ossessiva e ben presto addirittura festosa danza divenne la nostra sciocca e tragica illusione di avanzare. Nel nulla. Un nulla diventatoci man mano sempre più familiare, ben voluto, necessario...fondante. Da tramandare ai posteri. E con orgoglio.
Ciò che è stato perpetrato all'essere umano è un crimine di una portata inaudita.
Ma più inaudito ancora è il fatto di essere passato pressoché inosservato. Inavvertito.
Eppure è stato interrotto il libero continuum della reale Storia dell'Uomo spingendolo fuori dalla dimensione a lui propria, quella animica, per rinchiuderlo in una dimensione cerebrale...
Ringraziando il Cielo i tempi sono maturi per aprire un varco sicuro dal quale far passare più anime possibili.
Dunque ciò che vi accingete a leggere è il frutto della non-mente (che NON mente) e con ciò non mi riferisco alla mia non-mente perché quaggiù, fatevene una ragione, nessuno possiede nulla...fortunatamente. In un certo qual modo possiamo dire che la non-mente è la nostra mente autentica e come sega mentale non è affatto male. Ed è fuorviante. Più seriamente, per quanto sempre in modo cervellotico, possiamo dire che la nostra mente autentica è il cervello inteso come organo nel suo stato incontaminato dalla civiltà, quando ancora è vuoto e pulito da almeno cinque-sei mila anni di immondizia cerebrale e la Sostanza che dentro vi scorre è la non-mente ovvero la Voce del Creatore.
Ed è l'aver sperimentato tutto ciò nel mio spirito e nella mia carne a darmi la forza e l'entusiasmo per rendervene partecipi. Ciò che è scaturito in me desidero ardentemente possiate viverlo anche voi, nel vostro spirito come nella vostra carne. E allora tutti insieme possiamo rivoluzionare l'esistente.

Iniziamo con una buona notizia che ce n'è davvero bisogno. E questa è una GRANDE notizia.
Abbiamo connaturate in noi due facoltà di cui dobbiamo assolutamente tornare consapevoli: una divina, l'altra terrestre. Conquistata la padronanza di entrambe ogni cosa in Terra è nuovamente in armonia.


“Il navigatore italiano è appena approdato nel nuovo mondo.”
Con queste parole il 2 dicembre del 1942 viene annunciato per telefono l'innesco della prima reazione nucleare controllata da parte dello scienziato Enrico Fermi.
Avrei voluto utilizzare questa metafora pure io come introduzione a ciò che segue. E avrei potuto. Certo italiano l'avrei sostituito con Valdostano ma per il resto sarebbe stata funzionale. Perché ciò che ho scoperto nell'arco degli ultimi anni meriterebbe la stessa enfasi dialettica e anche di più. Ma è la mente estranea, è il cadavere del mio Ego che sta tentando di far capolino proprio in questo esatto istante per i canonici cinque minuti di gloria smorta. Ma è solo un pensiero, lo so, dunque qualcosa di inconsistente. Non cadrò di certo ora in questa sciocca tentazione.
Non gli darò questa soddisfazione, no.
Eppure ciò che ho innescato io è qualcosa di altrettanto potente e distruttivo ma a differenza del Fermi l'ho innescato in me. Anzi a dire il vero è già esploso da tempo e continua ad esplodere in questo stesso istante. E so già che non smetterà mai più di farlo. Ed io esulto. Mi sono ricollegato al cielo, al divino, al Creatore e mi sono rifondato alle forze della Terra, della carne, del sangue. Da questa fusione di divino e terrestre è rinato un James nuovo, il James reale, non più un entità cerebrale ma un essere animico. La civiltà cerebrale nulla può più su di me e sta venendo giù che è una bellezza. Tutto ciò che mani dal sudore differente dal mio, dal nostro hanno costruito tutto intorno sta crollando...sta svanendo. E non ho dovuto muovere un solo dito. I miei occhi ora vedono solo ciò che un'Anima è generata per vedere. Vedo ciò che è autentico, essenziale, necessario, puro. Il resto non ha più potere attrattivo nei miei confronti, non mi riguarda più. Lo lascio ai cerebrali.
Questa mia terra si sta ripulendo e tornando all'innocenza. La natura sta re-ingigantendo e con lei sempre più anime giorno dopo giorno stanno risorgendo. Il sole il mattino riesce già a toccare ogni filo d'erba e a scaldare ogni cuore.
Sono al corrente di non essere il solo qui in Valle d'Aosta -e altrove- ad aver varcato la soglia ed essere entrato nel mondo reale. Ma se ancora qualcosa vi ferma e non volete farvi riconoscere lo capisco e non vi biasimo. E se ci fossi anche solo tu qui a leggermi, sì proprio tu, a sentirti parte dello stesso popolo interiore sappi che tutto ciò che scrivo è per te, è per noi. Confidiamo in noi stessi. Il mondo capovolto è ora nuovamente posizionato nella sua corretta posizione. La Terra promessa è già intorno a noi, sotto i nostri piedi: eco di lotte e profumo di rose ci avvolgono sempre più da vicino. Stiamo già camminando sulla nostra Eretz. E questa volta per davvero.
E a tempo debito ci ritroveremo per mano e ci ricongiungeremo.
Non affrettiamo le cose.
P.S. “Perché non scrivi un libro?” mi si dice.
...

Se solo la gente sapesse quali tesori è capace di dispensare il silenzio!